Problemi di sicurezza in Austria: le misure di austerità mettono a rischio la nostra protezione!
Le misure di austerità previste dal governo federale per il risanamento stanno causando tagli finanziari e preoccupazioni per la sicurezza in Austria.
Problemi di sicurezza in Austria: le misure di austerità mettono a rischio la nostra protezione!
L'FPÖ lancia aspre accuse contro le misure di austerità previste dal nuovo governo federale, che prevedono tagli alla polizia e ad altri settori legati alla sicurezza. Martin Antauer, portavoce della sicurezza dell'FPÖ nella Bassa Austria, critica il fatto che tali tagli rappresentano un pericolo irresponsabile per i cittadini in un periodo di crescente criminalità violenta. "Con i tagli alla polizia, la follia della sicurezza continua. [...] Invece il nuovo governo federale si concede sette segretari di Stato, continua a far entrare siriani e afghani nel Paese e lascia i nostri connazionali senza protezione", ha spiegato Antauer. Chiede misure urgenti per aumentare la sicurezza delle famiglie e soprattutto delle donne e dei bambini, poiché incidenti come quelli di Villach sono già allarmanti, ha riferito APA OTS.
Inoltre, il nuovo governo federale deve far fronte ad un notevole fabbisogno di consolidamento finanziario, pari a 24 miliardi di euro, come mostrano i dati attuali della Commissione UE. Il ministro delle Finanze Gunter Mayr esprime possibili risparmi cancellando il bonus climatico e il congedo formativo. La SPD aveva già preso in considerazione l'ipotesi di una procedura di deficit per rendere meno draconiani i risparmi necessari. Mayr sottolinea tuttavia che la pianificazione a lungo termine del consolidamento finanziario potrebbe creare più spazio per gli incentivi economici. “L’abolizione del bonus climatico ridurrebbe la spesa annua di circa due miliardi di euro”, spiega Mayr Piccolo giornale riportato.
Le future misure di risparmio sono di grande importanza per il Ministero delle Finanze, soprattutto se si considera la necessità di mantenere il deficit di bilancio al di sotto del 3% nel 2025. Le misure dovrebbero essere presentate alla Commissione UE entro metà gennaio per evitare possibili procedure per disavanzo eccessivo. Le questioni relative alla sicurezza finanziaria e alla tutela dei cittadini sono quindi al centro del dibattito politico.