Ingorghi o politica: un viaggio pericoloso nella stagione elettorale!

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L'11 gennaio 2025 Jürgen Steck riflette sulla congestione del traffico e sulla politica nell'Ostalbkreis, nonché sulle imminenti elezioni.

Ingorghi o politica: un viaggio pericoloso nella stagione elettorale!

L'11 gennaio 2025 lo Schwäbische Post ha dedicato un articolo di Jürgen Steck alle riflessioni sulla congestione del traffico e sui partiti politici. L'autore, che torna a casa alla fine delle vacanze, coglie l'occasione per riflettere sul ritardo delle riforme in Germania e su come la Posta Sveva possa avviare la fase di campagna elettorale.

Steck fa un paragone tra ingorghi e partiti politici. Egli descrive le posizioni dei diversi partiti: il FDP dà priorità ai redditi più alti negli ingorghi, la CDU si concentra sul rafforzamento e sull'ampliamento delle strade, mentre i Verdi promuovono il trasporto ferroviario. L’AfD chiede l’espulsione degli stranieri affinché i tedeschi possano viaggiare liberamente, mentre l’SPD vede l’ingorgo come un fenomeno socialdemocratico in cui tutti procedono alla stessa velocità. Per aiutare gli elettori si fa riferimento all'assegno elettorale Schwäbische Post, che tratta temi importanti come la sicurezza, la giustizia fiscale, l'Ucraina, la mobilità, le pensioni e la migrazione. Il controllo elettorale comprende interviste a sei candidati diretti dei partiti rappresentati nel Bundestag e fa parte dell'offensiva elettorale dello Schwäbische Post, che comprende anche tavole rotonde e rapporti.

Unità politica e disaccordo sui temi della mobilità

In un altro rapporto la Tagesschau discute l'accordo tra tutte le parti sul trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia e alle vie navigabili. Allo stesso tempo, però, ci sono differenze significative, soprattutto per quanto riguarda la questione dei limiti di velocità sulle autostrade: mentre i Verdi e la Sinistra sono favorevoli, l’Unione e il FDP respingono tale limite.

La CDU/CSU prevede finanziamenti aggiuntivi per le infrastrutture dei trasporti pari a 25 miliardi di euro per le autostrade e sostiene lo spostamento del trasporto merci sulla ferrovia e sulla navigazione fluviale. Si chiede anche l’espansione del car sharing e dei modelli di biciclette a noleggio, mentre viene respinto un limite generale di velocità sulle autostrade.

La SPD vede la mobilità come un compito economicamente, socialmente giusto ed ecologicamente sensato e mira a ridurre drasticamente gli ingorghi spostando più traffico sulla ferrovia e sulle vie navigabili. Lei rifiuta la privatizzazione delle ferrovie e vuole migliorare la puntualità e l'affidabilità del trasporto ferroviario.

Il FDP, invece, si concentra sul mantenimento e sull’espansione delle vie di trasporto, in particolare le strade, e sostiene i camion lunghi e l’abolizione di un limite di velocità generale. Un'altra preoccupazione della FDP è la legalizzazione dei dispositivi di allarme radar.

La sinistra chiede “mobilità per tutti – con meno traffico” e punta a un trasporto pubblico locale gratuito a lungo termine, che dovrebbe essere finanziato attraverso le tasse. Il partito si pronuncia con forza contro la privatizzazione delle ferrovie e vorrebbe aumentare la tassazione sul trasporto stradale.

I Verdi puntano sulla mobilità sostenibile e vorrebbero spostare il trasporto merci dalle strade alle ferrovie e alle vie navigabili. Chiedono anche un limite generale di velocità di 120 km/h sulle autostrade.

Queste posizioni politiche mostrano le opinioni complesse sulle questioni legate alla mobilità e illustrano la complessità della discussione in vista delle prossime elezioni.

– Inserito da Media Ovest-Est