Neurotecnologia rivoluzionaria: la FDA approva uno studio rivoluzionario per il Parkinson!

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Newronika riceve l'IDE dalla FDA per la stimolazione cerebrale profonda adattiva e avvia la sperimentazione clinica per migliorare i trattamenti del Parkinson.

Neurotecnologia rivoluzionaria: la FDA approva uno studio rivoluzionario per il Parkinson!

Newronika, uno sviluppatore innovativo di tecnologie di stimolazione cerebrale profonda, annuncia con orgoglio di aver ricevuto un'importante IDE (Investigational Device Exemption) dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense. Questa approvazione consente all'azienda di avviare una sperimentazione clinica negli Stati Uniti per valutare la sicurezza e l'efficacia del suo sistema DBS adattivo in pazienti con disturbi del movimento, in particolare il morbo di Parkinson. Il Dr. Lorenzo Rossi, CEO di Newronika, definisce questa mossa una pietra miliare perché dimostra che la loro tecnologia risponde a un bisogno urgente nel mercato statunitense, come ad esempio Lo ha riferito l'APA-OTS.

Finanziamenti alla crescita e innovazione tecnologica

Oltre all’approvazione della FDA, Newronika ha recentemente ottenuto un finanziamento di 8,4 milioni di euro sotto forma di un round di serie A. Questa mossa è stata supportata dal fondo francese di venture capital Omnes e da altri investitori esistenti come Innogest e Indaco Venture Partners SGR. Lorenzo Rossi sottolinea che Newronika è all'avanguardia nell'innovazione tecnologica nel campo delle malattie neurologiche con lo sviluppo di un sistema chiuso per la stimolazione cerebrale profonda. I fondi verranno utilizzati per completare il primo studio clinico sull’uomo e per ottenere il marchio CE e l’IDE ​​della FDA, come ad esempio Omnes Capital ha spiegato.

Il sistema DBS adattivo di Newronika utilizza il feedback in tempo reale dei segnali cerebrali dei pazienti per ottimizzare continuamente la terapia. Secondo il Prof. Dr. Med. Jens Volkmann, ricercatore principale dello studio, consente allo studio cardine di valutare i benefici di questo metodo di trattamento specifico per il paziente. La tecnologia potrebbe portare progressi significativi nella cura dei malati di Parkinson e, dice Rossi, potrebbe avere una varietà di applicazioni future in varie aree neurologiche.