Blackout totale di internet in Iran: caos e richieste di aiuto da Teheran!

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Dal 18 giugno 2025 in Iran si è verificato un massiccio blackout di Internet. Le autorità segnalano interruzioni delle comunicazioni e preoccupazioni a livello internazionale.

Im Iran herrscht seit dem 18. Juni 2025 ein massiver Internet-Blackout. Behörden berichten von Kommunikationsunterbrechungen und internationaler Besorgnis.
Dal 18 giugno 2025 in Iran si è verificato un massiccio blackout di Internet. Le autorità segnalano interruzioni delle comunicazioni e preoccupazioni a livello internazionale.

Blackout totale di internet in Iran: caos e richieste di aiuto da Teheran!

Dal 17 giugno 2025 Internet in Iran è quasi completamente spento. Secondo l’organizzazione Netblocks si tratta di un “blackout nazionale quasi completo”. Nelle prime reazioni gli abitanti di Teheran hanno riferito di essere difficilmente raggiungibili telefonicamente, il che sottolinea la situazione drammatica. Il governo iraniano ammette che questa restrizione è dovuta all’uso improprio della rete di comunicazione nazionale da parte di un “aggressore ostile”, ma la causa esatta rimane poco chiara. Ali Akbar Raefipour, un attore chiave nella diffusione della propaganda, sta cercando di minimizzare gli attacchi dell'esercito israeliano mentre molti iraniani percepiscono la realtà come una situazione di guerra.

La chiusura di Internet rende la comunicazione molto più difficile. Quasi tre ore dopo l’inizio delle restrizioni, non era più possibile conversare con persone in Iran provenienti dall’estero. Il Ministero delle Comunicazioni ha assicurato che la comunicazione di base all'interno del paese rimane in vigore. Tuttavia, molti cittadini iraniani segnalano difficoltà nell’utilizzo del cellulare e delle connessioni fisse. Vista la situazione di tensione, alcuni utenti della piattaforma X hanno offerto supporto negli acquisti o consulenza medica.

Reazioni all'escalation

La situazione preoccupa le autorità di sicurezza del Paese. Membri di queste autorità hanno espresso paura e disperazione per la situazione attuale e hanno lanciato un appello all'esercito israeliano affinché eviti condizioni simili a quelle del Libano o di Gaza. I rapporti dicono che l’esercito israeliano sta chiedendo agli iraniani preoccupati di comunicare con le autorità israeliane tramite connessioni di rete protette (VPN) per ricevere aiuto. Il Times of Israel descrive la dichiarazione dell'esercito come "insolita".

L’escalation di disordini e attacchi informatici fa seguito a un attacco aereo israeliano su larga scala contro l’Iran il 13 giugno, volto a indebolire il programma nucleare iraniano. Questa offensiva ha portato ad attacchi missilistici da parte dell’Iran su diverse città israeliane, complicando ulteriormente la situazione e provocando già vittime civili.

Uno sguardo alla vita quotidiana degli iraniani

Sebbene la comunicazione sia notevolmente limitata, alcune startup iraniane stanno cercando di offrire servizi gratuiti per aiutare le persone a trovare un alloggio o ad accedere alle VPN. La regista di documentari Pouria Nouri descrive la situazione a Teheran come una guerra totale con continue esplosioni e un palpabile senso di insicurezza. I vigili del fuoco pubblicano immagini per diffondere fiducia, mentre l'esperto di sicurezza informatica Amir Rashidi spiega che le connessioni Internet vengono limitate dall'apparato di sicurezza per mantenere il controllo. Nonostante le difficoltà, online circola disinformazione che non fa altro che aumentare l’incertezza.

In mezzo a tutto questo tumulto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha vagamente accennato a possibili azioni contro l’Iran senza formulare passi concreti. Ha dichiarato che veniva richiesta la “resa incondizionata”, aprendo la porta a futuri negoziati. Le tensioni globali e regionali rimangono quindi estremamente tese mentre la situazione in Iran continua ad evolversi.