Ritiro di Israele: il fragile cessate il fuoco in Libano sull'orlo del baratro!
Il 17 febbraio 2025, l’esercito israeliano si ritira dal Libano meridionale mentre Hezbollah esercita pressioni sul governo libanese.
Ritiro di Israele: il fragile cessate il fuoco in Libano sull'orlo del baratro!
Secondo quanto riferito dalle forze di sicurezza libanesi, l'esercito israeliano si è ritirato da diverse città del sud del Libano, poche ore prima della scadenza prevista dall'accordo di cessate il fuoco con Hezbollah. Secondo il portale di notizie oe24 Questo ritiro è iniziato in aree come Mais al-Jabal e Blida. Le forze israeliane avevano precedentemente affermato che sarebbero rimaste di stanza in cinque punti strategici in Libano anche dopo la scadenza del termine, una mossa definita temporanea.
Nell’accesa arena politica libanese, il capo di Hezbollah Naim Kassem ha invitato il governo a imporre il ritiro completo delle truppe israeliane entro il 18 febbraio. In un discorso ai suoi sostenitori, Kassem ha chiarito: “Non ci sono scuse”. Forte zeit.de Lo Stato libanese deve fare tutto ciò che è in suo potere per garantire il ritiro. Questa richiesta arriva in un momento critico poiché il cessate il fuoco, entrato in vigore il 27 novembre dopo i combattimenti in corso, ha consentito sia all’esercito libanese che alle forze di pace delle Nazioni Unite di operare nella regione, mentre a Hezbollah è stato ordinato di ritirarsi oltre il fiume Litani e di smantellare le sue basi militari.
La situazione resta tesa. Rapporti dal Libano riportano violenze, inclusa la morte di una donna durante i bombardamenti israeliani. Israele ha anche sottolineato che i soldati rimarranno in diverse posizioni nel sud del Paese, mentre l'esercito libanese ha lanciato forti accuse contro Israele e ha parlato di un ritiro esitante. Le tensioni in corso tra Israele e Hezbollah mostrano quanto sia fragile la pace nella regione, con entrambe le parti che si incolpano a vicenda per le violazioni dell’accordo.