Dopo l'operazione di polizia al Peršmanhof: la Carinzia chiede chiarimenti completi!
La Carinzia intraprende un'azione legale dopo la controversa operazione di polizia al Peršmanhof; Sono necessari chiarimenti e consapevolezza.

Dopo l'operazione di polizia al Peršmanhof: la Carinzia chiede chiarimenti completi!
La regione della Carinzia ha intrapreso un'azione legale dopo una controversa operazione di polizia al Peršmanhof. Il 27 luglio 2025 ci fu un massiccio dispiegamento di forze di polizia davanti al monumento ai nazisti, dove si stava svolgendo un campo di educazione antifascista. Erano presenti dodici agenti di polizia e diversi veicoli, suscitando indignazione tra i presenti. L’operazione di polizia è stata valutata come “illegale e sproporzionata” da una commissione investigativa del Ministero dell’Interno Clicca Carinzia riportato. Il governatore regionale Peter Kaiser sottolinea la necessità di un'indagine completa sugli incidenti e chiede una valutazione giuridica e la derivazione delle necessarie conseguenze.
La polizia ha giustificato l'operazione, tra l'altro, con presunte violazioni amministrative, come il campeggio e possibili violazioni della conservazione della natura. Gli organizzatori del campo, tuttavia, hanno sottolineato di avere avuto il permesso dei proprietari per l'evento. Il capitano distrettuale del Völkermarkt è invitato a fornire una dichiarazione integrativa sull'incidente. corriere chiarisce che la decisione del pubblico ministero sarà vincolante anche per eventuali provvedimenti disciplinari nei confronti del capitano distrettuale.
Richieste di conseguenze e consapevolezza
La Kaiser ha annunciato che attuerà le raccomandazioni contenute nel rapporto della commissione, in particolare misure di sensibilizzazione riguardo ai luoghi della memoria. Inoltre il Museo Peršmanhof è garantito finanziariamente da un accordo di sovvenzione triennale. Questo luogo è di fondamentale importanza per gli sloveni della Carinzia, poiché qui nel 1945 furono assassinati dalle SS undici civili. I gestori del museo e gli organizzatori del campo Antifa chiedono conseguenze chiare e scuse ufficiali da parte del ministro degli Interni Gerhard Karner.
Nelle critiche alle autorità è intervenuto anche l'ex pubblico ministero Terezija Stoisits, che ha mostrato rispetto per i risultati del rapporto, ma ha denunciato la mancanza di scuse da parte del ministro degli Interni. Il capo dell'Archivio di documentazione della Resistenza austriaca, Thomas Krammer, mette in guardia dalla stigmatizzazione dell'antifascismo e dalle conseguenze che potrebbero derivare dall'operazione di polizia profilo rapporti.
L'intensità degli incidenti al Peršmanhof illustra le tensioni che esistono tra i diversi gruppi etnici in Carinzia. Kaiser mette in guardia anche dalle provocazioni innescate dall'operazione di polizia che potrebbero mettere in pericolo i progressi già compiuti nella convivenza tra la popolazione di lingua tedesca e quella slovena.