La nuova Siria sotto al-Sharaa: riforme o ritorno alla dittatura?
Il nuovo governo siriano guidato da Ahmed al-Sharaa sta pianificando riforme economiche e ricoprendo posizioni chiave. Restano le domande sul futuro.
La nuova Siria sotto al-Sharaa: riforme o ritorno alla dittatura?
Il panorama politico della Siria si trova ad affrontare un cambiamento drammatico. Il nuovo sovrano Ahmed al-Sharaa ha annunciato il suo governo ad interim e incarichi chiave all'interno dell'amministrazione dopo aver preso il potere dal leader di lunga data Bashar al-Assad più di otto settimane fa. Al-Sharaa, un tempo noto come il leader della milizia islamista Haiat Tahrir al-Sham (HTS), sta ora perseguendo un approccio più moderato e promettendo di far avanzare il paese attraverso riforme economiche e un nuovo dialogo politico il piccolo giornale riportato.
Il governo ad interim guidato da al-Sharaa vuole eliminare la corruzione e la cattiva gestione degli ultimi anni, stabilizzare l’economia siriana e attrarre investimenti. Al-Sharaa ha sottolineato la necessità di riforme per migliorare le condizioni di ritorno dei rifugiati siriani. Incarichi ministeriali chiave sono già stati occupati: Mohammed al-Bashir, un tecnocrate, è stato nominato primo ministro, mentre Murhaf Abu Kasra, il nuovo ministro della Difesa, ha il difficile compito di unire i gruppi di milizie rivali, ha riferito ZDF. La nomina del primo governatore donna, Muhsina al-Mahithaui, appartenente alla minoranza drusa, segna un cambiamento storico per il ruolo delle donne nella politica siriana.
Il futuro dell'ordine politico
La questione di quando si terranno le elezioni rimane incerta. Al-Sharaa ha affermato che potrebbero volerci fino a quattro anni prima che venga adottata una nuova costituzione e si possano tenere le elezioni. Mentre il nuovo leader persegue incontri internazionali per consolidare la legittimità del suo governo, l'eredità della dittatura di Assad rimane una sfida importante mentre la popolazione attende giustizia per i crimini subiti. Gli esperti temono che l’inclusione di ex funzionari dell’HTS negli incarichi governativi potrebbe sia aumentare le speranze di riforma sia aumentare le preoccupazioni su una possibile dominanza islamica.
Nonostante gli approcci positivi, i nuovi governanti mostrano anche segni di continuità mantenendo molti funzionari veterani in posizioni chiave. I problemi strutturali del Paese, tra cui la terribile situazione economica e le insicurezze del settore della sicurezza, pongono al-Sharaa di fronte a enormi sfide che richiedono soluzioni rapide ed efficaci.