Verdi in pericolo: l'FPÖ vuole negare lo status di gruppo parlamentare nel Consiglio federale!
I Verdi si trovano ad affrontare la perdita dello status di gruppo parlamentare nel Bundesrat, mentre l’FPÖ sfrutta i suoi giochi di potere. Le decisioni vengono prese oggi.

Verdi in pericolo: l'FPÖ vuole negare lo status di gruppo parlamentare nel Consiglio federale!
Si profila una drammatica lotta di potere nel Consiglio federale: l’FPÖ mira a privare i Verdi dello status di gruppo parlamentare, il che avrebbe gravi conseguenze per l’ecopartito. Questo status verrà deciso nella prossima riunione del Consiglio federale, e i Verdi sono preoccupati per i loro quattro mandati, perché secondo il regolamento possono mantenere lo status di gruppo parlamentare solo con cinque rappresentanti eletti. L'FPÖ e l'attuale partner della coalizione ÖVP potrebbero rifiutare la necessaria decisione a maggioranza, riferisce tra l'altro oggi.alle.
Il capogruppo dei Verdi Sigi Maurer mette in guardia dalle drammatiche conseguenze: “La perdita dello status di gruppo parlamentare significa perdita di risorse e incapacità di partecipare attivamente alle commissioni”. I Verdi dichiarano che questo sviluppo è un “attacco democratico”, di cui l’FPÖ è il principale colpevole. Ma senza il sostegno degli altri partiti, in particolare dell’ÖVP, la situazione per i Verdi potrebbe apparire cupa. Maurer lancia un appello alle altre fazioni affinché non si uniscano a questo gioco di potere e sottolinea che l’FPÖ mina anche i diritti dei piccoli partiti. OTS rapporto.
Rottura con la tradizione in Consiglio federale
Finora era tradizione che i partiti con quattro o più mandati ottenessero lo status di gruppo parlamentare, il che significa che godono di importanti diritti parlamentari. I Verdi ricordano che questo regolamento è già stato concesso otto volte in passato, senza eccezioni, l’ultima volta nel 2019. Ora il partito si trova di fronte a una minaccia a questa tradizione poiché l’FPÖ, in chiara rottura con le consuetudini democratiche, si oppone alla concessione dello status. “Non ci lasceremo mettere a tacere”, sottolineano la Maurer e il suo collega del gruppo parlamentare Marco Schreuder. Chiedono la fine delle lotte di potere e il ritorno ai valori democratici che da decenni costituiscono la base di una rispettosa cooperazione in seno al Consiglio federale.