Il Consiglio comunale di Vienna decide una riforma globale del regolamento interno!
Il 23 aprile 2025 il Consiglio comunale di Vienna ha deciso modifiche significative al regolamento interno dei consigli distrettuali per una maggiore trasparenza e digitalizzazione.
Il Consiglio comunale di Vienna decide una riforma globale del regolamento interno!
Il 23 aprile 2025 il Consiglio comunale di Vienna ha approvato un progetto di modifica del regolamento interno dei rappresentanti distrettuali, dei comitati, dei sottocomitati e delle commissioni, nonché del consiglio comunale. La proposta, in cantiere da circa 18 mesi, è stata sviluppata in collaborazione con diversi gruppi politici e mira a migliorare la struttura e la trasparenza dei processi politici a Vienna. GRMag. Thomas Reindl (SPÖ) ha spiegato che le nuove norme dovrebbero regolamentare anche i contratti collettivi, mentre la FPÖ si è ritirata dai colloqui senza avanzare richieste concrete.
Dopo diversi cicli di trattative, che si sono conclusi nel dicembre 2024 con un accordo tra le quattro parti, l’amministrazione comunale e le autorità competenti sono state incaricate di redigere gli accordi. Sono stati riformati anche temi importanti come il principio di rotazione, le candidature e i tempi delle domande. Mentre il NEOS è stato elogiato per la sua collaborazione, alla fine non c’è stato alcun accordo con i Verdi e l’ÖVP, che hanno criticato la riforma come inadeguata.
Misure e obiettivi della riforma
La presente riforma comprende diverse modifiche fondamentali. Queste includono norme vincolanti per il principio di rotazione e norme più severe sui pregiudizi nei comitati. Il tempo di parola non sarà limitato, ma dovrebbe concentrarsi maggiormente sui contenuti. Inoltre, sono state introdotte nuove norme per le commissioni investigative. GRMag. Karim Rihan (NEOS) ha sottolineato l'ampio sostegno alla riforma da parte di tutti i consigli distrettuali e ha sottolineato la necessità di maggiore trasparenza e controllo.
L'apertura delle riunioni del consiglio distrettuale tramite una mediateca e la fornitura di interpreti del linguaggio dei segni mirano a migliorare l'accessibilità al pubblico. Inoltre, il diritto di porre domande dovrebbe essere modernizzato per consentire risposte orali durante le riunioni. Nell’agenda di riforma rientra anche la realizzazione di un’infrastruttura digitale uniforme per tutti i distretti, compresa la firma digitale.
Critiche e polemiche
Nonostante gli aspetti positivi, ci sono anche voci critiche. La Dott.ssa GRin Jennifer Kickert (GREEN) ha espresso preoccupazione per la mancata presa in considerazione delle preoccupazioni chiave del suo partito e ha descritto il voto come una violazione del principio del consenso. Anche GRin Dipl.-Ing. Elisabeth Olischar (ÖVP) è d'accordo con questo punto di vista e ha espresso preoccupazione per le restrizioni ai diritti dell'opposizione. Allo stesso tempo, i sostenitori della riforma hanno sottolineato che la Corte dei conti resta lo strumento più efficace per controllare l'opposizione e che il Tempo delle interrogazioni dei cittadini e l'apertura della commissione per le petizioni sono misure di riforma che dovrebbero ridurre l'insoddisfazione.
Considerata in un contesto più ampio, la digitalizzazione è una questione centrale anche in altri Comuni. Secondo i risultati dell'eGovernment, l'obiettivo è rendere i servizi pubblici più efficienti, trasparenti e più vicini ai cittadini. I progetti di digitalizzazione devono soddisfare le aspettative di un accesso agevole ai servizi pubblici. Nel 2025 l’attenzione dovrebbe concentrarsi sulle moderne infrastrutture digitali, cruciali per l’attuazione delle iniziative relative ai dati aperti, ma anche per l’uso dell’intelligenza artificiale e delle soluzioni di sicurezza.
Gli approcci alla digitalizzazione nell’amministrazione possono in definitiva contribuire anche ad aumentare l’efficienza e ad automatizzare i processi, di cui beneficeranno non solo la città di Vienna ma anche molti comuni, come dimostrano anche gli sviluppi in Germania.
Le modifiche al regolamento sono state approvate all'unanimità, mentre due mozioni dei Verdi non hanno trovato la maggioranza. L'impatto di questa riforma sarà monitorato in futuro, in particolare per quanto riguarda la partecipazione pubblica e l'accesso alle informazioni.
Ulteriori informazioni sul quadro giuridico sono disponibili all'indirizzo RIS disponibile.
Per approfondimenti più approfonditi sulla digitalizzazione e sulla sua importanza nella pubblica amministrazione, lo studio è disponibile su eGovernment essere consultato.