La polizia vieta le manifestazioni di destra a Vienna: gli interessi di sicurezza prevalgono
La polizia di Vienna ha vietato il 30 novembre le manifestazioni di destra del gruppo “Fairdenken”. Il motivo è tutelare la libertà di lavoro e l’interesse pubblico.

La polizia vieta le manifestazioni di destra a Vienna: gli interessi di sicurezza prevalgono
Il 9 novembre il gruppo di destra “Fairdenken” ha voluto tenere a Vienna diverse manifestazioni a sostegno dell’FPÖ. Tuttavia, questo giorno è storicamente carico in quanto commemora i “pogrom di novembre” del 1938. Ciò ha portato a forti critiche da parte del panorama politico, che ha portato gli organizzatori a ripensare. Hanno descritto i piani originali come un “passo falso” e hanno rinviato le manifestazioni al 30 novembre. Dovrebbero esserci proteste nel centro della città per il cosiddetto “Cancelliere del popolo” Herbert Kickl, ma anche contro il rilascio di missili a lungo raggio per l'Ucraina da parte del presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Ma ora anche questo piano è fallito. La polizia di Vienna ha annunciato che le manifestazioni previste erano intitolate “Per la nostra pace – smettetela di morire – inviate diplomatici!” e "Pace - libertà - neutralità per la nostra Austria. No alla coalizione delle caramelle!!!" erano proibiti. Ciò è avvenuto sulla base della legge sulle assemblee, poiché la polizia ha anteposto gli interessi dell’economia e della circolazione nel centro cittadino al diritto di riunione.
Contesto della decisione della polizia
Il ragionamento della polizia è chiaro: è stato stabilito che il diritto alla libertà d'affari per le imprese delle vie commerciali di Vienna e l'interesse generale ad un flusso indisturbato del traffico sono più importanti dello svolgimento delle riunioni previste. Un altro punto è che tenere una manifestazione non registrata o vietata può avere conseguenze legali. La polizia ha già annunciato che tali assembramenti non autorizzati potranno essere dispersi.
Non è la prima volta che una manifestazione così grande viene vietata nel centro di Vienna. Recentemente, una grande manifestazione del settore pubblico è stata annullata dopo che è stato raggiunto in breve tempo un accordo sull'aumento dei salari. Gli sviluppi riguardanti le manifestazioni del “Fair Thinking” restano tesi. Il loro sostegno all’agenda politica è quindi fortemente limitato dalle misure restrittive adottate dalle autorità.
Per ulteriori dettagli e retroscena, vedere il rapporto su www.meinkreis.at.