Nuove intuizioni sulla microangiopatia: concentrati sulle differenze di genere
Nuove intuizioni sulla microangiopatia: concentrati sulle differenze di genere
La ricerca in medicina mostra che ci sono differenze significative tra uomini e donne per quanto riguarda gli effetti delle malattie cerebrali, come dimostra uno studio della Medical University of Graz. Questa conoscenza non è solo nuova, ma potrebbe avere un impatto decisivo sugli approcci al trattamento futuri.
La microangiopatia cerebrale, nota anche come malattia dei vasi di piccole dimensioni (SVD), è una malattia che danneggia i più piccoli vasi sanguigni nel cervello. Ciò non solo ha conseguenze acute, come i colpi, ma può anche ridurre la qualità della vita considerevolmente nella vecchiaia, poiché aumenta anche i rischi di demenza oltre agli eventi acuti. La Stiria, più precisamente Graz, era al centro di questo impressionante studio internazionale.
approfondimento nello studio
La ricerca su SVD si è rivelata particolarmente rivelatore perché sono stati analizzati oltre 20.000 dati dei pazienti. Questi dati provengono da 38 diversi studi in tutto il mondo e sono stati integrati da immagini di risonanza magnetica per identificare i danni tipici causati dalla malattia. Il Dr. Thomas Gattringer, capo dell'unità di ricerca "Patomeccanismi dell'ictus", spiega: "Tutti i pazienti hanno avuto un ictus ischemico, risultante da una costipazione di un vaso cerebrale".
Si è scoperto che gli uomini soffrono più spesso di micro sanguinamenti, mentre le donne hanno un aumento del danno nella sostanza bianca del cervello. Questi cosiddetti "punti luminosi" nelle immagini MRI sono indicatori di disturbi circolatori cronici. È anche spaventoso che sia associato micro sanguinamento nelle donne con un rischio più elevato di conseguenze fatali, mentre questo non è lo stesso nei pazienti di sesso maschile.
L'importanza di questi risultati
I risultati della ricerca offrono una preziosa indicazione della futura pratica medica. Simon Fandler-Höfler sottolinea che queste differenze specifiche di genere possono creare una profonda comprensione dei vari meccanismi delle malattie cerebrali. Tale conoscenza potrebbe sviluppare terapie mirate in futuro che sono adattate alle esigenze specifiche dei pazienti maschi e femmine.
I prossimi anni potrebbero essere modellati in modo decisivo da questa ricerca, in particolare per quanto riguarda il trattamento delle malattie del Hirer. In considerazione del fatto che la SVD costituisce circa il 20 percento dei colpi causati da coaguli di sangue, la necessità di misure preventive e terapeutiche è maggiore che mai. Con le conoscenze appena acquisite, potrebbero essere seguiti nuovi modi in medicina per ridurre il rischio di colpi e altre conseguenze sulla salute di questa malattia.
Questo importante studio è stato recentemente pubblicato sul Jama Network Open Journal e contribuisce a creare le basi per una visione differenziata delle malattie cerebrali per genere. Ulteriori informazioni complete su questo argomento sono in
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