Orbán sull’uscita dall’UE: quando lasceremo finalmente l’Unione?
Viktor Orbán discute dei possibili piani di uscita dall'UE e delle dipendenze economiche dell'Ungheria durante un forum il 24 aprile 2025.
Orbán sull’uscita dall’UE: quando lasceremo finalmente l’Unione?
Viktor Orbán, il primo ministro ungherese, ha parlato di una possibile uscita dall'Unione europea (UE) in un recente forum dei residenti a Pilisvörösvár. Secondo un rapporto di vol.at Orbán ha rivelato che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump gli aveva chiesto più volte quando l’Ungheria lascerà l’UE. Orbán ha sottolineato che l’Ungheria ha bisogno di una “buona controproposta” per prendere in considerazione una mossa del genere.
Una dichiarazione chiave di Orbán è stata che i tempi non erano ancora maturi per un’uscita. Si tratta di una questione di grande importanza che richiede un’attenta considerazione e considerazioni strategiche. Egli sottolinea inoltre che l'85% delle esportazioni ungheresi vanno al mercato dell'UE, il che sottolinea la dipendenza economica dell'Ungheria dall'Unione.
Dipendenza economica e rapporto con l’UE
Orbán ha espresso le sue critiche all’UE perché, a suo avviso, l’Ungheria non riceve i fondi UE a cui aveva diritto. Ha chiesto un miglioramento delle relazioni tra l'Ungheria e l'UE se un'uscita non fosse possibile. Ciò evidenzia l’ambivalenza della sua posizione, che comprende considerazioni sia nazionaliste che economiche.
Orbán ha anche chiarito di essere interessato ad un rapporto amichevole con Trump e di voler “aprire diverse bottiglie di champagne” se Trump dovesse vincere. Ciò dimostra la sua speranza in un cambiamento di paradigma nella politica internazionale, che potrebbe potenzialmente influenzare anche la posizione dell'Ungheria all'interno dell'UE.
Opinione pubblica e sfide politiche
Un sondaggio mostra che quasi l’80% della popolazione ungherese è favorevole all’adesione all’UE. Orbán è consapevole di questo sostegno, ma in passato si è ripetutamente scagliato contro i “burocrati di Bruxelles”. La sua dichiarazione su una possibile uscita arriva mentre Ungheria e Polonia stanno facendo causa sul nuovo meccanismo dello stato di diritto dell’UE, adottato nel dicembre 2020, che potrebbe vedere tagli ai finanziamenti per i paesi che violano lo stato di diritto.
L’umore generale in Ungheria è complesso. Mentre Orbán parla spesso di “guerra santa” nel contesto dello Stato di diritto e dell’UE, è anche sotto pressione da parte dell’opposizione parlamentare e delle prossime elezioni. In questo contesto ha dapprima accennato ad una possibile uscita.
L'interazione tra Ungheria e UE rimane tesa, soprattutto alla luce dei ripetuti appelli di Orbán ad una maggiore “tolleranza” da parte dell'UE. Sottolinea che l'Ungheria non vuole andare nella direzione dell'Europa occidentale e non dovrebbe aspettarsi che altri Stati dell'UE adottino la politica ungherese in materia di asilo e famiglia.
In conclusione, le osservazioni di Orbán dipingono un quadro sfaccettato dell’attuale politica europea dell’Ungheria. Sebbene non escluda la possibilità di un’uscita, la dipendenza economica dall’UE rimane un forte argomento contro tale mossa. Le considerazioni politiche ed economiche sono strettamente intrecciate e continueranno a determinare l'agenda politica del Paese.