Abusi sessuali nella piscina all'aperto: condannati i richiedenti asilo afghani

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Due richiedenti asilo afghani sono stati condannati a 18 mesi di carcere a Traiskirchen per aver abusato sessualmente di minori. Bere alcol portava a vuoti di memoria. Sentenza non ancora definitiva.

Abusi sessuali nella piscina all'aperto: condannati i richiedenti asilo afghani

Un tribunale di Wiener Neustadt ha recentemente condannato due richiedenti asilo afghani a un totale di 18 mesi di prigione. I due uomini, di 29 e 30 anni, sono stati giudicati colpevoli di aver toccato inappropriatamente cinque ragazze e un ragazzo di età compresa tra i nove e i 13 anni nella piscina all'aperto di Traiskirchen nel giugno 2024. La sentenza prevede che debbano scontare almeno sei mesi, mentre i restanti 12 mesi in libertà vigilata.

Gli imputati si sono dichiarati colpevoli in tribunale, ma hanno affermato di non ricordare più gli eventi a causa del consumo di alcol. Il 30enne ha spiegato che, nonostante avesse consumato alcol, non aveva agito intenzionalmente e che aveva figli suoi. I livelli di alcol al momento del loro arresto erano 1,3 e 1,1 per mille, il che mette in dubbio le affermazioni sulla memoria.

Problemi di giudizio e di memoria

Nel corso dell'udienza il presidente del tribunale ha espresso preoccupazione per la scusa di attribuire tutto all'alcol. Ha sottolineato che i livelli di alcol non sono così alti da non sapere più cosa stai facendo. I due uomini vivono attualmente nel centro di prima accoglienza di Traiskirchen. Sebbene il 29enne sia apparso pentito e pentito di quanto accaduto, per il momento il verdetto non è giuridicamente vincolante. La difesa ha la possibilità di ricorrere in appello.

In una procedura di accompagnamento, alle vittime è stato riconosciuto un risarcimento: ad una ragazza sono stati riconosciuti 2.000 euro, alle altre tre 1.000 euro ciascuna e ad altre 500 euro. Una ragazza non si è unita al procedimento ed è stata deferita al tribunale civile per presentare ulteriori richieste.

Reazioni politiche

Il presidente del partito statale FPÖ della Bassa Austria, Udo Landbauer, è stato critico nei confronti del verdetto. Ha descritto la punizione come un “piccolo deterrente” e ha sottolineato che i colpevoli potrebbero essere nuovamente rilasciati prima di Natale. Questo è uno schiaffo in faccia per le famiglie colpite. Landbauer ha chiesto ancora una volta la sospensione della procedura di asilo e il ritorno dei richiedenti asilo in Afghanistan.

Uno sguardo a quanto accaduto nella piscina all'aperto di Traiskirchen mostra la complessità e la delicatezza di tali incidenti. La giurisprudenza e le reazioni politiche riflettono prospettive diverse sul trattamento dei richiedenti asilo e sulla protezione dei bambini in pubblico. Per ulteriori dettagli sul caso, le informazioni sono disponibili www.meinkreis.at disponibile.