Processo Grasser: l'OGH riduce la pena e annuncia un ricorso alla CEDU!

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Il processo per corruzione contro Karl-Heinz Grasser si è concluso con una riduzione della pena. Seguirà azione legale contro la sentenza.

Processo Grasser: l'OGH riduce la pena e annuncia un ricorso alla CEDU!

Il 25 marzo 2025, la Corte Suprema (OGH) si è pronunciata sull’illegittimità delle precedenti sentenze nel tanto atteso processo per corruzione contro l’ex ministro delle Finanze Karl-Heinz Grasser e altri imputati. Con una drammatica svolta, la pena detentiva di Grasser fu ridotta dagli originali otto anni a quattro anni. Questa decisione segna un momento importante in un caso complesso riguardante la privatizzazione delle società immobiliari federali nel 2004, in cui sarebbe stata pagata una tangente di 9,6 milioni di euro, come [Die Presse](https://www.diepresse.com/19492268/vier-jahre-haft-fuer-grasser-ex-minister-ortet- Fehljudgment-und-kuendigt-egmr-beschwerde-an).

Le sentenze scritte sono state ora inviate elettronicamente agli avvocati della difesa e alle parti interessate. A Walter Meischberger, ex segretario generale dell'FPÖ, è stata ridotta la pena da sette a tre anni e mezzo, mentre a Peter Hochegger, ex lobbista, è stata comminata un'ulteriore pena detentiva da sei a tre anni (di cui due anni con la condizionale). Karl Petrikovics, l'ex direttore di Immofinanz, dovrà essere imprigionato per dodici mesi, ovvero due anni ridotti. Georg Starzer, membro del consiglio direttivo della RLB-Oberösterreich, è stato condannato a 20 mesi con la condizionale.

Decisione giuridicamente valida e annuncio di reclamo

La Corte Suprema ha chiarito che il termine di quattro settimane per l'inizio della sentenza decorre dalla consegna della richiesta da parte del Tribunale penale regionale di Vienna. I verdetti sono definitivi e alle persone colpite verrà ora chiesto di iniziare a scontare la pena il prima possibile. Tuttavia, Grasser e Meischberger hanno annunciato che presenteranno ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU), definendo la sentenza un “errore giudiziario”. La CEDU non può fermare la detenzione, ma potrebbe constatare una violazione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, che potrebbe prolungare la durata del procedimento.

Anche Christa Hetlinger, presidente del Senato, ha sottolineato che la riduzione della pena non è una banalizzazione. Date le carenze della difesa e le accuse di parzialità, le denunce sono state respinte. Si è fatto riferimento anche alla lunga durata del procedimento, addotta come attenuante per la riduzione della pena.

Contesto: corruzione e diritti umani

Le accuse di corruzione mosse contro Grasser e altre figure politiche vanno oltre i crimini individuali e sollevano questioni più fondamentali sulla fiducia nell'integrità politica dell'Austria. Secondo Amnesty International esiste un legame diretto tra l’uso improprio dei fondi pubblici e la messa in pericolo dei diritti umani. Si sospetta che queste pratiche minino l’integrità delle operazioni governative e indeboliscano la fiducia del pubblico.

Ad esempio, i politici sono accusati di utilizzare il denaro dei contribuenti per finanziare interessi privati. Gli imprenditori, tra cui Siegfried Wolf, evitarono i controlli fiscali attraverso tangenti. Ciò non solo rappresenta una violazione del dovere fiduciario pubblico, ma mette anche a repentaglio le basi finanziarie su cui si basano i servizi pubblici. Questi scandali di corruzione gettano un’ombra sul sistema politico e richiedono riforme globali per proteggere i diritti dei cittadini.