L'abate Ambros Ebhart si ritira dalla guida del monastero dopo 18 anni

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Ambros Ebhart ha alle spalle 18 anni come abate del monastero di Kremsmünster, mentre Bernhard Eckerstorfer vuole succedergli.

L'abate Ambros Ebhart si ritira dalla guida del monastero dopo 18 anni

L'8 febbraio 2025 si è verificato un cambiamento significativo nella leadership dell'abbazia di Kremsmünster, che era sotto l'abate di lunga data Ambros Ebhart. Dopo 18 anni alla guida della comunità monastica, Ebhart, che ha 72 anni e viene dal Waldviertel, ha espresso la sua gratitudine per il tempo “beato” che ha potuto vivere insieme alla gente. Nel suo discorso di addio ha affermato che durante il suo mandato ci sono state sia sfide che numerose esperienze positive. In particolare, il trattamento dei casi di abusi sessuali nel collegio Stiftsgymnasium rimane un evento determinante di quest'epoca ooe.orf.at chiarisce.

Il suo successore, l'abate Bernhard Eckerstorfer, è stato eletto all'unanimità dalla comunità e ora ha la responsabilità di posizionare il monastero come “punto di contatto con Dio”. Ebhart sottolinea che Eckerstorfer ha il giusto equilibrio tra coerenza e fascino, che lo rende una figura popolare nella comunità. Il nuovo abate affronta la sfida di preservare le tradizioni del monastero fornendo allo stesso tempo nuovi impulsi spirituali. Di centrale importanza sono i prossimi progetti, come il rinnovamento generale della collegiata e le celebrazioni del 1.250° anniversario del monastero nel 2027 stift-kremsmuenster.at riportato.

Uno sguardo all'eredità di Ambros Ebhart

Il lavoro di Ambros Ebhart ha plasmato il monastero e la sua gestione delle passate accuse di abusi. Dalla sua elezione ad abate nel 2007, ha introdotto cambiamenti significativi, tra cui un'indagine approfondita sulle accuse e importanti progetti di costruzione per modernizzare la scuola superiore collegiata. Ebhart ha sempre messo in primo piano il servizio della preghiera e si è visto come la “prima preghiera nella casa”. Il suo motto “Per Ducatum Evangelii” segnala i principi che dovrebbero consentire anche alla nuova leadership di crescere verso il rinnovamento spirituale.