Hamas rifiuta il disarmo e continua a combattere gli agenti israeliani
Hamas rifiuta di disarmarsi dopo la guerra a Gaza e minaccia i paesi che sostengono Israele. Il gruppo prevede di espandere la propria presenza e mette in guardia sulle conseguenze della collaborazione.
Hamas rifiuta il disarmo e continua a combattere gli agenti israeliani
Un alto funzionario di Hamas ha detto che il gruppo non si disarmerà e potrebbe addirittura crescere dopo la guerra a Gaza. Ha messo in guardia gli altri paesi dal cooperare con Israele nella regione.
Hamas resta irremovibile
“Chiunque voglia sostituire Israele nella Striscia di Gaza sarà trattato come Israele”, ha detto sabato Osama Hamdan, portavoce e membro dell’ufficio politico di Hamas, durante una tavola rotonda al Forum Al Jazeera nella capitale del Qatar Doha. “Chiunque voglia lavorare come agente per Israele dovrà affrontarne le conseguenze”, ha aggiunto.
La risposta di Israele alla situazione
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito lunedì che “il giorno dopo la guerra a Gaza, né Hamas né l’Autorità Palestinese esisteranno”. Ha riaffermato il suo impegno nei confronti del piano del presidente Donald Trump di creare una nuova realtà a Gaza.
L’avvertimento arriva mentre i paesi arabi stanno lavorando frettolosamente a una proposta per il dopoguerra come alternativa al piano del presidente Trump di “prendere il controllo” di Gaza, spopolandola e trasformandola in una sorta di “Riviera” mediorientale. Gli Emirati Arabi Uniti hanno affermato che esploreranno un ruolo in una futura Striscia di Gaza se invitati da un’Autorità Palestinese riformata.
Hamas e il futuro
Hamdan ha chiarito che l’idea di disarmare Hamas non era in discussione. Il gruppo “non venne annientato” dalla guerra e intendeva riorganizzarsi e crescere. “Vi dico che abbiamo l’opportunità di espanderci”, ha aggiunto.
Numero di vittime
Sebbene molti combattenti di Hamas siano stati uccisi dagli attacchi israeliani nella Striscia di Gaza, uno ha rivelato studio sottoposto a revisione paritaria Secondo i ricercatori di una prestigiosa università di ricerca sanitaria, il 59% di coloro che sono morti a causa della violenza nella Striscia di Gaza tra il 7 ottobre 2023 e il 30 giugno 2024 erano donne, bambini e anziani.
Dichiarazioni contrastanti all'interno di Hamas
I commenti di Hamdan sembrano contraddire una dichiarazione di un altro portavoce di Hamas, Hazem Qassem, che ha detto che il gruppo non "detiene il potere" e non ha bisogno di far parte degli accordi politici nella fase successiva. "Hamas sta mostrando molta flessibilità su questo tema. Il gruppo sta dando priorità agli aiuti e alla ricostruzione per la popolazione della Striscia di Gaza", ha detto Qassem.
La strada verso la guerra
Gershon Baskin, un ex negoziatore israeliano di ostaggi, ha descritto la provocatoria dichiarazione di Hamdan come "uno sviluppo significativo" che ha implicazioni preoccupanti. "È ufficiale: Hamas vuole la guerra e rifiuta in anticipo le proposte dell'Egitto e degli arabi per Gaza", ha detto Baskin
Sviluppi istituzionali a Gaza
I commenti del funzionario di Hamas arrivano mentre i media affiliati allo stato egiziano riferiscono che il Cairo sta lavorando ad un quadro postbellico per Gaza che potrebbe escludere Hamas. Notizie di Al Qahera riportato sabato che l’Egitto sta compiendo sforzi intensi per formare un comitato temporaneo per supervisionare la ricostruzione di Gaza. Questi sviluppi dimostrano che Hamas non parteciperà più all’amministrazione di Gaza dopo la guerra.