L'ufficio presidenziale di Taiwan simula l'escalation militare cinese

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L'ufficio presidenziale di Taiwan ha simulato per la prima volta un'escalation militare da parte della Cina in un'esercitazione interministeriale. L’iniziativa sottolinea l’urgenza di garantire la resilienza sociale.

Taiwans Präsidialamt simulierte erstmals militärische Eskalationen Chinas in einer interministeriellen Übung. Die Initiative betont die Dringlichkeit zur Gewährleistung der gesellschaftlichen Resilienz.
L'ufficio presidenziale di Taiwan ha simulato per la prima volta un'escalation militare da parte della Cina in un'esercitazione interministeriale. L’iniziativa sottolinea l’urgenza di garantire la resilienza sociale.

L'ufficio presidenziale di Taiwan simula l'escalation militare cinese

A Taipei, Taiwan, l’ufficio presidenziale ha condotto un’innovativa esercitazione “da tavolo” che ha simulato un’escalation militare da parte della Cina. Questo, primo nel suo genere, ha coinvolto non solo le forze armate ma anche varie agenzie governative e gruppi civili, sottolineando l'urgenza di Taipei di prepararsi per una posizione sempre più assertiva da parte di Pechino.

Simulazione di scenari di crisi

L'esercizio ha coinvolto unità governative centrali e locali, nonché gruppi della società civile. L'obiettivo era testare la risposta del governo a vari scenari nel caso in cui le tensioni nello Stretto di Taiwan dovessero aggravarsi ulteriormente. Il presidente Lai Ching-te ha dichiarato giovedì sera: "Abbiamo condotto un esercizio simulato per verificare la preparazione di ciascuna agenzia governativa nel rispondere a scenari estremi".

Preparativi contro le minacce

"Crediamo che finché il governo e la società saranno ben preparati, potremo rispondere adeguatamente alle varie minacce, inclusi i disastri naturali e l'espansione autoritaria", ha aggiunto Lai. Il Partito comunista cinese rivendica l’autogoverno democratico come proprio territorio, ma non ha mai preso il controllo dell’isola e non esclude un intervento violento.

Attività militari cinesi

Negli ultimi mesi Taiwan ha visto un aumento dell’attività militare cinese nello Stretto di Taiwan e nel Pacifico occidentale. Le navi della marina e della guardia costiera cinesi hanno aumentato i loro movimenti nelle acque regionali ed è aumentato il numero di aerei cinesi che operano intorno all’isola. Secondo il ministero della Difesa di Taiwan, questo mese la Cina ha effettuato il più grande dispiegamento marittimo regionale degli ultimi decenni, coinvolgendo molteplici formazioni di navi cinesi.

Esercizi per aumentare la resilienza

Quest'anno la Cina ha anche condotto due esercitazioni militari su larga scala intorno a Taiwan, in risposta all'insediamento di Lai a maggio e una seconda durante il suo discorso per la Giornata Nazionale in ottobre. Lai, apertamente odiato a Pechino per le sue opinioni sulla sovranità di Taiwan, e il Partito Democratico Progressista al potere hanno ripetutamente respinto le rivendicazioni territoriali di Pechino. Sottolineano che il futuro democratico dell'isola può essere deciso esclusivamente dai suoi 23,5 milioni di cittadini.

Simulazione focalizzata sulle reazioni della società civile

A differenza dei tradizionali giochi di guerra militare, l’esercizio simulato ha cercato di testare come le varie agenzie governative potrebbero “garantire il normale funzionamento della società” in tempi di crisi. La simulazione includeva due scenari: uno in cui la Cina utilizza tattiche di guerra da zona grigia “ad alta intensità”, e un secondo in cui Taiwan è “sull’orlo del conflitto”. Le tattiche della zona grigia si riferiscono ad azioni che sono appena al di sotto della soglia per un atto di aggressione.

Risultati dell'esercizio e piani futuri

Alle agenzie governative non era consentito preparare note in anticipo e dovevano rispondere immediatamente a vari imprevisti. Il ministro degli Interni Liu Shyh-fang, che era tra gli alti funzionari presenti nell'esercitazione, ha sottolineato la necessità di migliorare la capacità di Taiwan di combattere la disinformazione in tempi straordinari come risultato chiave della simulazione.

Liu ha affermato che, sebbene il Ministero della Difesa fosse ben preparato, molte agenzie governative hanno avuto difficoltà a chiarire la disinformazione durante le interruzioni di corrente o di Internet. Ciò evidenzia la necessità di disporre di meccanismi per garantire il flusso di informazioni. Le autorità prevedono inoltre di reclutare e formare 50.000 volontari del settore pubblico per i soccorsi in caso di calamità entro la fine del prossimo anno.

Lin Fei-fan, vice segretario generale del Consiglio di sicurezza nazionale di Taiwan, ha aggiunto che la simulazione è determinante per aumentare la resistenza della nazione insulare nella società. "Condurre esercitazioni pratiche in questo momento è fondamentale per rafforzare i nostri preparativi per il futuro e identificare le aree di miglioramento", ha aggiunto.