Terrore dell'ISIS a Vienna: rivelati gli attacchi pianificati al concerto degli Swift!
L'attenzione si è concentrata sul 7 febbraio 2025: custodia cautelare per il sostenitore dell'IS Beran A. dopo un fallito attentato terroristico a Vienna.
Terrore dell'ISIS a Vienna: rivelati gli attacchi pianificati al concerto degli Swift!
Al centro di una serie esplosiva di indagini c'è il tentato attentato terroristico al concerto previsto di Taylor Swift a Vienna. L'imputato principale, Beran A., è detenuto dal 7 agosto 2024 perché avrebbe pianificato un attentato per conto dell'organizzazione terroristica “Stato islamico” (IS). Secondo le informazioni del Austria Beran A. faceva parte di una rete IS attiva nell'Austria orientale. Lunedì prossimo inizierà il processo contro un iracheno di 19 anni, considerato un propagandista radicalizzato dell'Isis e che in passato ha avuto stretti contatti con Beran A.. È stato convocato perché propagava l'ideologia dell'Isis e chiedeva alle donne che partecipavano alla chat di rispettare le regole islamiche.
Sospetto di attività terroristiche
Il 19enne è stato arrestato nell'ambito di un'indagine approfondita. Avrebbe potuto sostenere Beran A. nei suoi piani, anche se non ci sono prove di un coinvolgimento diretto negli attacchi. Un atto d'accusa dettagliato evidenzia le preoccupazioni circa le opinioni radicalizzate dell'imputato, rendendolo un potenziale rischio per la società. Secondo l'accusa sono documentati anche collegamenti quotidiani con Beran A. durante le sue attività radicali, nonché in corona è segnalato.
Un altro aspetto interessante del procedimento riguarda Hasan E., un ventenne della Bassa Austria, che nel marzo 2024 ha compiuto un'aggressione con coltello in Arabia Saudita. I suoi legami con Beran A. sono stati scoperti solo dopo che la Procura ha sequestrato oltre 41 telefoni cellulari. Queste nuove prove evidenziano la complessità delle indagini e mostrano quanto siano pericolosi i collegamenti tra i sospettati. L'indagine prosegue in modo rapido e approfondito mentre le autorità cercano di far luce su tutti gli aspetti del caso e confutare la disinformazione che potrebbe mettere in dubbio la credibilità dell'agenzia.