Rivoluzione in agricoltura: i microbi geneticamente modificati forniscono azoto!
Un nuovo studio mostra che i microbi geneticamente modificati soddisfano in modo efficiente il fabbisogno di azoto del mais utilizzando la fissazione biologica.

Rivoluzione in agricoltura: i microbi geneticamente modificati forniscono azoto!
Uno studio rivoluzionario pubblicato oggi sulla prestigiosa rivista Scientific Reports mostra che i microbi geneticamente modificati possono rappresentare un progresso significativo nelle forniture di azoto per gli agricoltori. Ricercatori dell’Università del Wisconsin-Madison, della Purdue University e della Pivot Bio hanno dimostrato che questi microbi sono in grado di fissare l’azoto atmosferico e fornirlo alla coltivazione del mais, il che è paragonabile all’utilizzo di 40 libbre di fertilizzante azotato sintetico. Ciò significa che gli agricoltori possono potenzialmente ridurre l’uso di fertilizzanti chimici senza sacrificare i raccolti, come lo studio mostra in esperimenti dettagliati, riferisce PRNewswire.
I microbi geneticamente modificati di Pivot Bio utilizzano una nuova tecnica nota come fissazione biologica dell'azoto (BNF). Secondo il Dr. Secondo Karsten Temme, Chief Innovation Officer di Pivot Bio, la capacità di questi microbi di fissare l'azoto non viene influenzata, anche se utilizzati in terreni ricchi di sostanze nutritive. Ciò significa che l’azoto può essere fornito alle piante in modo più efficiente, con enormi vantaggi per l’agricoltura e l’ambiente, come dimostrano i risultati degli studi sul campo. I microbi sono più facili da gestire per gli agricoltori e aiutano a risparmiare tempo e denaro per le aziende, riferisce anche TechCrunch, che rileva anche il nuovo round di finanziamenti da 430 milioni di dollari che l’azienda ha ricevuto per sviluppare ulteriormente questa promettente tecnologia.
Importanti risultati della ricerca e il loro significato
I risultati più significativi di questa ricerca segnano non solo un progresso tecnologico, ma anche una sfida per l’agricoltura convenzionale. I ricercatori possono dimostrare che i microbi geneticamente modificati funzionano in condizioni reali e possono quindi fornire una soluzione pratica per ridurre la dipendenza dai fertilizzanti sintetici. Il dottor Bruno Basso, esperto in scienze ambientali, sottolinea che la soluzione di Pivot Bio potrebbe aiutare a ridurre l'impatto ambientale delle perdite di nutrienti e aumentare significativamente l'efficienza dell'uso dell'azoto. “Quanto più riusciremo a sostituire i fertilizzanti sintetici con fonti più sostenibili, tanto meglio sarà per gli agricoltori e per l’ambiente”, ha affermato Basso.
Questo metodo innovativo potrebbe aprire la strada alla trasformazione dell’agricoltura riducendo i costi per gli agricoltori e avendo un impatto positivo sull’ecosistema. I risultati completi dello studio sono stati pubblicati nella letteratura scientifica e sottolineano la rilevanza di questi nuovi approcci in agricoltura.