Il processore quantistico austriaco viene lanciato nello spazio: un trionfo tecnologico!
Il 20 giugno 2025 l’Austria lancerà nello spazio un processore quantistico fotonico, una pietra miliare tecnologica per la ricerca.

Il processore quantistico austriaco viene lanciato nello spazio: un trionfo tecnologico!
Il 20 giugno 2025 la comunità di ricerca austriaca celebrerà un significativo progresso tecnologico: un processore quantistico fotonico, sviluppato sotto la guida di Philip Walther dell’Università di Vienna, verrà lanciato nello spazio. Questo passo rappresenta una pietra miliare nella tecnologia quantistica e mostra la posizione leader dell'Austria in questo campo innovativo. Il ministro federale per le donne, la scienza e la ricerca, Eva-Maria Holzleitner, ha descritto l'imminente lancio come un trionfo della ricerca pubblica e ha sottolineato l'importanza di tali tecnologie per il futuro. Progettato per resistere a condizioni estreme nello spazio, il processore quantistico consente l’elaborazione dei dati diretta ed efficiente dal punto di vista energetico al di fuori della Terra.
Il computer quantistico sarà lanciato il 20 giugno 2025 dalle ore 23:00. Orario dell'Europa centrale e sarà trasmesso in diretta. Il ministro dell'innovazione Peter Hanke sottolinea la necessità di sostenere le tecnologie chiave in cui l'Austria è già leader. Il programma di finanziamento nazionale Quantum Austria, che mette a disposizione un totale di 107 milioni di euro entro il 2026, ne è la prova. Nell'ultimo invito a presentare proposte sono stati raccolti circa 6 milioni di euro per progetti innovativi, tra cui il progetto SPACE, che illustra l'impegno a favore delle scienze quantistiche.
Progressi nella ricerca sull’informatica quantistica
Oltre allo sviluppo del processore quantistico, in Austria si stanno facendo progressi anche nella ricerca sull’informatica quantistica. L'azienda Alpine Quantum Technologies GmbH (AQT), uno spin-off dell'Università di Innsbruck e dell'Accademia austriaca delle scienze, sta lavorando allo sviluppo di un proprio computer quantistico. AQT è stata fondata un anno e mezzo fa e conta attualmente sei dipendenti. Entro i prossimi due anni, l'azienda prevede di creare un prototipo che avrà le dimensioni di due tradizionali rack per server da 19 pollici.
Lo sviluppo del computer quantistico si basa sulla tecnologia delle trappole ioniche, proposta e ulteriormente sviluppata da Peter Zoller e Ignacio Cirac a Innsbruck. Questa tecnologia consente di manipolare atomi identici e garantisce il completo entanglement dei qubit. È attualmente dimostrato che AQT intreccia 20 qubit e sta adottando un approccio cauto astenendosi dal fare promesse irrealistiche. Tuttavia, la correzione degli errori nello sviluppo dell’informatica quantistica rappresenta una sfida significativa che dovrà essere risolta nei prossimi anni.
Il panorama della ricerca in Austria è quindi attivamente posizionato in prima linea negli sviluppi globali nella scienza quantistica. Mentre Google ha già dimostrato la “supremazia quantistica” con i circuiti superconduttori, AQT sta perseguendo un solido sviluppo tecnologico e potrebbe svolgere un ruolo importante nella competizione quantistica internazionale in futuro. Tuttavia, rimane la grande sfida di sviluppare un calcolo quantistico scalabile e privo di errori.
Nel complesso, il lancio del processore quantistico e il lavoro di aziende come AQT mostrano come l’Austria sia ancora una volta pioniera nella ricerca quantistica. I prossimi anni saranno cruciali per sfruttare appieno il potenziale di queste tecnologie e stabilire standard globali. Ulteriori informazioni sugli sviluppi sono disponibili anche su ORF e ÖAW.