Blatten sprofonda nel caos: il collasso del ghiacciaio porta il caos dell'acqua!
La Svizzera teme il collasso dei ghiacciai: Blatten è allagata, le misure di sicurezza sono cruciali. Il cambiamento climatico aumenta i rischi.

Blatten sprofonda nel caos: il collasso del ghiacciaio porta il caos dell'acqua!
Enormi masse d'acqua hanno seppellito il villaggio di Blatten nella Lötschental in Svizzera. Il collasso del ghiacciaio ha provocato enormi quantità di roccia, ghiaccio e detriti che hanno devastato la regione. Il fiume Lonza è stato bloccato, creando un lago pericoloso con il livello dell'acqua che aumentava fino a tre metri all'ora nei momenti critici. Secondo Christian Studer del Dipartimento dei pericoli naturali del Canton Vallese, la situazione della sicurezza era così instabile che i soccorritori e il personale dell'esercito non hanno potuto intervenire. La montagna di macerie, costituita da materiale sciolto e ghiaccio glaciale, rimane una grave minaccia per i residenti locali.
Ciò che è particolarmente allarmante è il fatto che sul cantiere di demolizione sul Kleiner Nebelhorn potrebbero cadere diverse centinaia di migliaia di metri cubi di roccia. Le autorità hanno già sgombrato singole case lungo il letto del fiume e si stanno concentrando principalmente sulla valutazione del rischio e sulle misure organizzative. Per evitare possibili ulteriori catastrofe, un bacino idrico nei pressi di Ferden an der Lonza fu svuotato e utilizzato come bacino di raccolta. Tuttavia, esiste il temuto scenario “peggiore” in cui nel serbatoio potrebbero entrare più acqua e detriti di quanti ne possa gestire. La situazione richiede la massima vigilanza.
Risorse idriche sotto pressione
L’incidente in Svizzera non è solo un problema locale, ma riflette le sfide globali nella gestione delle risorse idriche. Secondo un recente rapporto delle Nazioni Unite e dell’UNESCO pubblicato il 21 marzo, le montagne sono fonti d’acqua fondamentali per miliardi di persone. Svolgono un ruolo importante nella fornitura di acqua potabile e nella sicurezza alimentare ed energetica. Allo stesso tempo, ci sono avvertimenti sulle conseguenze catastrofiche del cambiamento climatico per gli ecosistemi montani. Il riscaldamento globale sta portando ad uno scioglimento accelerato dei ghiacciai, portando a una disponibilità idrica minore e inaffidabile in molte regioni.
I problemi sono seri: un quarto della popolazione mondiale soffre già di gravi carenze idriche e la metà sperimenta talvolta gravi carenze idriche. Inoltre, oltre 2 miliardi di persone non hanno accesso all’acqua potabile. Il consumo di acqua aumenta ogni anno, soprattutto da parte delle famiglie e dell’industria. Ulla Burchardt della Commissione tedesca per l'UNESCO sottolinea l'abbandono politico delle montagne, che aggrava ulteriormente la situazione. Si raccomandano robusti sistemi di approvvigionamento idrico e una cooperazione internazionale per una gestione idrica sostenibile.
Mentre gli occhi del mondo sono rivolti al disastro di Blatten, la prossima Giornata Mondiale dell'Acqua, il 22 marzo, aumenterà ancora una volta la consapevolezza sull'importanza dell'accesso all'acqua e ai servizi igienico-sanitari. Allo stesso tempo, l’ONU dichiara il 2025 Anno internazionale per la protezione dei ghiacciai, una misura cruciale per sostenere la futura gestione dell’acqua nelle regioni sensibili. In Svizzera la popolazione delle zone colpite resta in allerta e spera in risposte rapide ed efficaci da parte delle autorità.
Per informazioni più dettagliate sugli sviluppi attuali potete leggere i rapporti Piccolo giornale e des Specchio Leggere. Ulteriori informazioni sui problemi idrici globali possono essere trovate anche sul sito web UNESCO.