Lieferando licenzia centinaia: gli autisti si aspettano queste indennità di licenziamento!

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Lieferando licenzia 100 dipendenti, passa ai liberi professionisti e offre sostegno finanziario. Piano sociale disponibile fino al 20 maggio.

Lieferando entlässt 100 Angestellte, wechselt zu freien Dienstnehmern und bietet finanzielle Unterstützung. Sozialplan bis 20. Mai verfügbar.
Lieferando licenzia 100 dipendenti, passa ai liberi professionisti e offre sostegno finanziario. Piano sociale disponibile fino al 20 maggio.

Lieferando licenzia centinaia: gli autisti si aspettano queste indennità di licenziamento!

Lieferando sta attraversando una massiccia fase di ristrutturazione, che ha comportato il licenziamento di un centinaio di dipendenti. L'azienda prevede di convertire i suoi attuali dipendenti a tempo indeterminato in liberi professionisti. Prima di questo cambiamento, il numero dei dipendenti della flotta di consegna era di circa 850 autisti. Rapporti da Cosmo Secondo il rapporto, ai dipendenti interessati verrà offerto un sostegno finanziario. Ciò comprende indennità di fine rapporto volontarie e altre misure di aiuto per un totale di circa 1,7 milioni di euro.

Parte di questa somma, precisamente 400.000 euro, sarà investita in un fondo speciale per il disagio. Gli automobilisti hanno tempo fino al 20 maggio per aderire al piano sociale, e il 90% degli aventi diritto lo ha già fatto. Forte Piccolo giornale Anche i dipendenti con preavviso più lungo devono lasciare l'azienda al più tardi entro agosto.

Le ragioni del cambio di strategia

La decisione di Lieferando di intraprendere queste misure drastiche si basa sulla pressione economica di concorrenti come Foodora e Wolt. Inoltre, questa primavera la politica del personale dell'azienda è cambiata a causa dell'aumento delle esigenze. Mentre un quarto delle consegne viene già effettuato da imprese indipendenti, si prevede che la domanda di autisti aumenterà del 35-50%.

L'azienda è attualmente alla ricerca attiva di nuovi addetti alle consegne freelance in città come Graz, Klagenfurt, Linz, Innsbruck e Salisburgo. Tuttavia, a livello interno, c’è una notevole insoddisfazione. Il consigliere aziendale Andreas Zechner descrive l'atmosfera generale come “infelice” per quanto riguarda i licenziamenti. È evidente l'incertezza tra i dipendenti, che si è riflessa anche in una manifestazione di protesta il 1° aprile a Vienna contro i licenziamenti.

Contesto normativo

Anche il panorama normativo per il lavoro su piattaforma è al centro dell’attenzione, in particolare alla luce delle nuove direttive UE che regolano i rapporti di lavoro in questo settore. A febbraio il Parlamento europeo ha approvato una direttiva volta a combattere il lavoro autonomo fittizio e a regolamentare l’uso degli algoritmi sul posto di lavoro. Questa direttiva, approvata con 554 voti favorevoli, impone alle piattaforme di dimostrare in assenza di rapporto di lavoro e che le decisioni chiave siano monitorate da esseri umani.

La ministra del Lavoro e degli affari sociali Korinna Schumann ha annunciato che in futuro presterà maggiore attenzione alla questione del lavoro su piattaforma e del lavoro autonomo fittizio. Ciò potrebbe significare che le leggi nazionali che attuano le direttive dell’UE impiegheranno un altro anno per chiarire lo status occupazionale dei lavoratori delle piattaforme e garantire condizioni di lavoro più eque. Forte Parlamento europeo Attraverso queste normative, fino a 40 milioni di dipendenti di piattaforme nell’UE potrebbero beneficiare di migliori condizioni di lavoro.