Il ministro dell’Economia Ue: Non abbiamo paura di Trump!”
Il ministro dell’Economia Hattmannsdorfer sottolinea l’importanza delle relazioni commerciali e annuncia misure contro i dazi statunitensi.
Il ministro dell’Economia Ue: Non abbiamo paura di Trump!”
Il ministro dell’economia Wolfgang Hattmannsdorfer ha chiarito che l’UE non deve temere le misure adottate dal governo americano sotto Donald Trump. In una recente dichiarazione ha descritto l'entrata in vigore del primo pacchetto tariffario, che colpisce specificamente i prodotti americani di prestigio, come un passo giusto. Hattmannsdorfer ha annunciato anche un secondo pacchetto tariffario, previsto per metà aprile, che dovrebbe colpire soprattutto gli stati repubblicani degli Stati Uniti.
In caso di fallimento dei negoziati sugli accordi commerciali, l’UE vuole offrire la prospettiva di un terzo pacchetto di contromisure, che comprende in particolare aziende tecnologiche e misure normative. Hattmannsdorfer sottolinea quanto siano importanti per l'Austria e per l'intera UE il commercio mondiale e le relazioni internazionali. Inoltre chiede una riduzione delle regolamentazioni per le imprese e lo sviluppo di nuovi rapporti commerciali.
L’Ue pianifica contromisure
Lunedì la Commissione per il commercio dell'Unione europea, presieduta da Maroš Šefčovič, presenterà un elenco dettagliato delle misure nella controversia doganale con gli Stati Uniti. La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha già offerto un accordo per eliminare reciprocamente tutte le tariffe sui beni industriali. Mentre Hattmannsdorfer sottolinea che una guerra commerciale non fa bene a nessuno, l’UE è pronta ad adottare contromisure. Fino al 70% delle esportazioni totali dell’UE sono influenzate dai dazi statunitensi.
La prima ondata di tariffe entrerà in vigore dal 15 aprile, seguita da una seconda ondata che entrerà in vigore 30 giorni dopo. L’ampio elenco di prodotti presi di mira comprende carne, cereali, vino, legname, abbigliamento, gomme da masticare, filo interdentale, aspirapolvere e carta igienica statunitensi. Šefčovič parte dal presupposto che un accordo per ridurre o abolire le tariffe è possibile.
Reazioni e impatti internazionali
Il ministro del Commercio irlandese Simon Harris ha messo in guardia dal potenziale impatto negativo di tali misure sulle principali aziende tecnologiche che hanno la loro sede europea in Irlanda. In questo contesto, i principali parlamentari europei sottolineano anche la necessità di rafforzare la cooperazione transatlantica. Dopo la rielezione di Trump nel novembre 2024, al Parlamento europeo si è svolto un dibattito per affrontare gli effetti dannosi dei dazi statunitensi su aziende e consumatori.
Inoltre, la Commissione Europea ha pianificato potenziali controtariffe per attutire l’impatto dell’aumento delle tariffe statunitensi. Hattmannsdorfer ha commentato la proposta di Elon Musk di creare una zona di libero scambio tra il Nord America e l'Europa, affermando che sarebbe auspicabile in teoria ma irrealistica nella pratica.
La situazione attuale evidenzia le tensioni nel commercio transatlantico e le sfide che derivano all'UE dalle misure doganali unilaterali degli Stati Uniti. Resta da vedere come le misure previste dall’UE influenzeranno le relazioni commerciali a lungo termine e se sarà possibile raggiungere un compromesso tra le due parti.
Per ulteriori informazioni potete leggere i resoconti di OE24, Piccolo giornale e quello Parlamento europeo Vedere.