Chi sostituirà Justin Trudeau alla guida del Partito Liberale canadese?
È iniziata la ricerca del successore di Justin Trudeau alla guida del Partito Liberale canadese. Scopri di più sui candidati chiave e sui loro piani per guidare il Canada attraverso le sfide.
Chi sostituirà Justin Trudeau alla guida del Partito Liberale canadese?
È in corso la ricerca del successore del primo ministro canadese Justin Trudeau. I principali candidati alla guida del Partito Liberale al governo, tra cui Chrystia Freeland e Mark Carney, noti a livello internazionale, sostengono di poter guidare il Canada attraverso numerose sfide di politica interna ed estera, comprese le crescenti tensioni commerciali con gli Stati Uniti.
Dimissioni di Trudeau: i retroscena
Dopo una serie di crisi politiche lo scorso anno, Trudeau ha annunciato a gennaio che si sarebbe dimesso dalla carica di leader del partito una volta eletto il suo successore, e alla fine avrebbe rinunciato alla carica di premier. Trudeau, che ha guidato i liberali per più di un decennio e ha portato il partito al potere nel 2015, negli ultimi anni ha dovuto affrontare un crescente malcontento economico. Sebbene abbia fatto campagna per questioni progressiste come la protezione del clima e la gestione di casi storici di abusi contro le popolazioni indigene, ha perso la maggioranza al governo nelle ultime elezioni del 2021.
Le sfide attuali
I liberali stanno andando male nei sondaggi contro i loro rivali conservatori guidati dal leader di destra Pierre Poilievre. Ma il divario si è ridotto nelle ultime settimane poiché i potenziali successori di Trudeau, come Carney, hanno assunto posizioni pubbliche forti sul conflitto commerciale in corso con gli Stati Uniti. Mentre i liberali conteggeranno i loro voti e annunceranno un nuovo leader questa domenica, l'annuncio delle elezioni generali, previste per ottobre, si avvicina.
L'influenza degli Stati Uniti sul Canada
Le relazioni con gli Stati Uniti si sono deteriorate sotto l’amministrazione Trump. Negli ultimi mesi, il presidente Trump ha incolpato il Canada per l’immigrazione illegale negli Stati Uniti, ha minacciato di fare del Canada il 51esimo stato federale e ha imposto tariffe elevate sulle importazioni canadesi. Queste tariffe sono ritenute necessarie dal governo statunitense per fermare il flusso di fentanil negli Stati Uniti.
La retorica tra Trump e Trudeau ha mobilitato lo spirito nazionale di molti canadesi; Anche l'inno nazionale americano viene fischiato durante le partite della NHL e della NBA. Queste tensioni potrebbero dare una spinta al Partito Liberale mentre Poilievre cerca di prendere le distanze da Trump.
I principali candidati in breve
Mark Carney:Carney, ex governatore della Banca d'Inghilterra e della Banca del Canada, è uno dei principali candidati. Con il suo background in finanza, sostiene l’energia pulita, la politica climatica e la prosperità economica in Canada. Ha sottolineato che vuole trovare soluzioni economiche per rendere il Canada un leader nell'energia pulita.
Cristiana Freeland:Freeland, ex giornalista, si è affermata come uno dei membri del gabinetto più noti di Trudeau. Ha già ricoperto il ruolo di segretario di stato e negoziatore di accordi commerciali con Trump. Durante la sua campagna elettorale, ha indicato che avrebbe adottato una linea più dura nei confronti degli Stati Uniti e ha proposto tariffe di ritorsione mirate.
Karina Gould:Gould, il più giovane ministro canadese, sottolinea il ricambio generazionale nel Partito Liberale. Propone di aumentare le tasse societarie sulle grandi aziende per incoraggiarle a reinvestire nell’economia e vuole dare priorità alle relazioni commerciali con gli Stati Uniti.
Frank Baylis:L'imprenditore di Montreal ha sottolineato durante l'ultima campagna elettorale che l'economia canadese non dovrebbe dipendere da un solo paese. Critica i rapporti di Trudeau con Trump e chiede una strategia commerciale diversificata.
Il cambiamento politico in Canada è imminente e le prossime decisioni avranno implicazioni di vasta portata per le relazioni economiche e diplomatiche del paese.