Sentenza della Corte: respingere i rifugiati alla frontiera è illegale!

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Un tribunale di Berlino dichiara illegale il respingimento dei profughi clandestini alla frontiera e sottolinea la procedura di Dublino.

Ein Berliner Gericht erklärt die Zurückweisung illegaler Flüchtlinge an der Grenze für rechtswidrig und betont das Dublin-Verfahren.
Un tribunale di Berlino dichiara illegale il respingimento dei profughi clandestini alla frontiera e sottolinea la procedura di Dublino.

Sentenza della Corte: respingere i rifugiati alla frontiera è illegale!

Una decisione significativa del Tribunale amministrativo di Berlino ha suscitato scalpore nella politica tedesca in materia di asilo. La corte ha stabilito che respingere i rifugiati illegali al confine era illegale. Pertanto, le persone che chiedono asilo ai controlli di frontiera tedeschi non possono essere semplicemente respinte senza prima passare attraverso la procedura Dublino. Questa decisione si basa su diverse procedure urgenti in cui i diritti dei richiedenti asilo devono essere salvaguardati, come ad esempio oe24 riportato.

Nel caso specifico hanno denunciato tre somali - due uomini e una donna - arrivati ​​dalla Polonia il 9 maggio e che volevano chiedere asilo in Germania. Durante un controllo alla stazione ferroviaria di Francoforte (Oder), lo stesso giorno furono rimandati in Polonia dalla polizia federale. L'autorità ha giustificato il rifiuto affermando che i richiedenti provenivano da un paese terzo sicuro. Le persone colpite si sono difese con successo da questa pratica con richieste urgenti, come ad es bz-berlino sottolinea.

La procedura Dublino

La procedura Dublino è un insieme di norme centrali dell’Unione Europea che regolano la responsabilità per le domande di asilo. Si afferma che i richiedenti asilo devono presentare domanda nel paese dell’UE in cui sono entrati per la prima volta nell’UE. Nonostante le chiare linee guida, da anni le autorità tedesche non riescono a trasferire adeguatamente i richiedenti asilo in altri Stati dell’UE secondo la procedura di Dublino. Nel 2023 e nel 2024, in decine di migliaia di casi, non sono stati effettuati nemmeno i trasferimenti necessari, sebbene molte domande siano state approvate, come ad esempio tagesschau.de riportato.

Nel 2023 sono stati richiesti 74.622 trasferimenti, di cui solo 5.053 effettivamente avvenuti. Nel 2024 i trasferimenti sono stati tanti quanto approvati, ma ne sono stati effettuati solo 5.827. Un altro esempio è il caso di un presunto aggressore che avrebbe dovuto essere trasferito in Bulgaria, ma ciò non è avvenuto a causa dei ritardi. Questa gestione inefficiente non solo crea frustrazione, ma mette anche in discussione i principi dello Stato di diritto.

Sfide e critiche

Le sfide nella procedura Dublino sono aggravate dalle condizioni non cooperative di alcuni paesi dell’UE. Ad esempio, nel 2024 l’Italia ha ritirato dalla Germania solo tre casi Dublino, nonostante siano stati rilasciati più di 10.000 consensi al ritiro. Inoltre, i ritardi nel trattamento da parte delle autorità tedesche contribuiscono alle scarse prospettive di successo, mentre i tribunali tedeschi impediscono sempre più i trasferimenti, in particolare verso paesi come la Croazia dove ci sono preoccupazioni sulle procedure legali locali e sulle opzioni di alloggio.

L'attuale decisione del Tribunale amministrativo di Berlino potrebbe quindi avere effetti di vasta portata sulla pratica delle procedure di asilo in Germania e richiede una revisione approfondita delle procedure applicabili nell'ambito della procedura Dublino.