Ciclomotori elettrici sulle piste ciclabili: pericolo per i ciclisti o progresso necessario?
Ciclomotori elettrici sulle piste ciclabili: il piano Gewessler fallito, a Vienna si chiedono nuove norme. Preoccupazioni per la sicurezza al centro dell'attenzione.

Ciclomotori elettrici sulle piste ciclabili: pericolo per i ciclisti o progresso necessario?
La discussione sulla regolamentazione dei ciclomotori elettrici in Austria sta guadagnando slancio. Leonore Gewessler, ex ministro dei trasporti, ha condotto una campagna per spostare i ciclomotori elettrici dalle piste ciclabili alle strade, ma il suo piano è fallito. Il governo del semaforo, guidato dal Ministero dei trasporti, sta attualmente esaminando lo stesso approccio. Il moderatore della ZIB2 Armin Wolf ha recentemente parlato della sensazione di insicurezza di molti ciclisti che si allontanano sempre più dal traffico per evitare i pericoli dei ciclomotori elettrici. Un pedone ha chiarito che i ciclomotori elettrici devono circolare sulla strada e non sulle piste ciclabili destinate ai ciclisti.
Il Ministero dei trasporti, ora guidato dal Partito socialdemocratico (SPÖ), deve affrontare la sfida di elaborare norme chiare per i ciclomotori elettrici, anche se ciò potrebbe richiedere ancora del tempo. I dati attuali mostrano che i ciclomotori elettrici e veicoli elettrici simili sono in aumento sulle piste ciclabili di Vienna e stanno diventando un problema per la sicurezza. Il consigliere comunale alla Mobilità Ulli Sima chiede quindi una differenziazione giuridica di questi veicoli per garantire la sicurezza stradale.
La sicurezza stradale al centro
Il problema è chiaro: i ciclomotori elettrici senza targa, considerati veicoli a motore completo, si stanno spingendo sulle piste ciclabili. Questi veicoli, tra cui anche gli scooter elettrici, sono legalmente classificati come “biciclette” in Austria, ma non sempre possono circolare senza esitazione su questi percorsi. I ciclomotori elettrici pesano tra 70 e 80 kg e spesso superano la velocità consentita di 25 km/h. Le misurazioni effettuate sulla Lassallestrasse hanno dimostrato che il 15% dei ciclomotori elettrici guida a una velocità superiore a 34 km/h. Sima ha avanzato richieste chiare:
- Einführung klarer gesetzlicher Regeln auf Bundesebene.
- Eine Gewichtsbeschränkung für Radwegfahrzeuge auf maximal 60 kg.
- Eine Bauartgeschwindigkeit für E-Kleinstfahrzeuge von maximal 20 km/h.
- Entwicklung neuer Prüf- und Messverfahren zur Überprüfung der gesetzlichen Bestimmungen.
I pericoli che derivano soprattutto dai veicoli completamente a motore sulle piste ciclabili sono confermati dal pianificatore del traffico Harald Frey. In Germania esistono già differenze nella classificazione giuridica tra veicoli a propulsione umana e a motore. Qui ad esempio i ciclomotori elettrici non possono circolare sulle piste ciclabili. Vienna prevede di discutere queste differenze alla prossima conferenza statale sui trasporti di giugno e di promuovere nuove normative.
Regole per i veicoli elettrici
Anche l’uso degli scooter elettrici deve soddisfare requisiti severi. L'accesso alle zone pedonali è consentito solo previa autorizzazione e in genere non è possibile utilizzare marciapiedi e passaggi pedonali. L'intervento è previsto solo sulle piste ciclabili, sulle strade dove è consentito l'uso della bicicletta e sulle strade residenziali. Le normative ricorrenti per questi veicoli vengono costantemente aggiornate nell'ambito delle iniziative di mobilità.
Le normative attuali sottolineano che i monopattini elettrici possono avere una potenza massima di 600 watt e che la velocità di viaggio non deve superare i 25 km/h. Inoltre, nessun'altra persona può viaggiare ed è importante garantire in ogni momento la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Le regole di condotta per gli utenti degli e-scooter includono, tra le altre cose, l'uso del casco per i bambini sotto i 12 anni e un rigoroso limite di alcol.
Il dibattito in corso su una regolamentazione vincolante per i ciclomotori elettrici mostra che la necessità di standard di sicurezza e normativi chiari sia per i ciclisti che per gli utenti di ciclomotori elettrici è più urgente che mai. Mentre la Città di Vienna e il Ministero dei Trasporti continuano a lavorare sulle soluzioni, resta da vedere come si svilupperà la situazione per quanto riguarda i ciclomotori elettrici e il loro utilizzo.