Aumenta la tassa sull'elettricità: il Ministro delle Finanze progetta una tassa rivoluzionaria!
SPÖ progetta un nuovo contributo alla trasformazione del settore energetico. Il disegno di legge sta per essere approvato in parlamento.
Aumenta la tassa sull'elettricità: il Ministro delle Finanze progetta una tassa rivoluzionaria!
L'Austria si trova ad affrontare una dura questione politica: il ministro delle finanze Markus Marerbauer (SPÖ) ha presentato un progetto di legge che prevede l'introduzione di una nuova tassa speciale sulla produzione di elettricità. Questa tassa, chiamata “Contributo per la trasformazione del settore energetico”, potrebbe aumentare in modo significativo l’onere finanziario per le società energetiche. Secondo i rapporti, la tassa potrebbe ammontare a tre euro per ogni megawattora di elettricità verde generata e a quattro euro per l'elettricità proveniente da centrali a gas, per un totale di 250 milioni di euro all'anno. Ciò supererebbe i 200 milioni di euro inizialmente comunicati per la proroga del contributo per la crisi energetica, cosa che ha scatenato reazioni allarmanti nel settore, soprattutto per quanto riguarda l'onere finanziario per l'industria elettrica nazionale, che già attira l'attenzione sul rincaro dell'elettricità.
Le reazioni all’interno della coalizione sono contrastanti. ÖVP e NEOS sono scettici riguardo alla proposta, che non è stata ancora discussa in modo esaustivo. Il Ministero delle Finanze ha sottolineato l'urgenza della legge: è necessario un rapido accordo in Consiglio nazionale. Si prevede che il comitato discuterà il modello già durante questo ciclo di bilancio, con una decisione entro venerdì. Critiche arrivano anche dalla SPÖ di Vienna perché Wien Energie, il più grande gestore di centrali a gas del Paese, vede a rischio i propri interessi Piccolo giornale segnalato.
I piani incontrano resistenza
La discussione sulla nuova tassa è intensa e attualmente c’è un senso di pressione nelle interazioni tra i team governativi. Marterbauer e il suo team sottolineano la necessità di risanare le finanze statali e allo stesso tempo di garantire un contributo da parte delle aziende energetiche. Resta da vedere come si svilupperanno i negoziati, poiché i partner della coalizione sembrano ancora vedere la necessità di chiarimenti Austria segnalato. La situazione iniziale resta tesa e il tempo stringe per un accordo che faccia chiarezza sui piani del settore energetico.