Sedizione al tribunale distrettuale: Seevetaler sotto critica!

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Un 58enne di Seevetal è stato condannato per sedizione dopo aver fatto commenti antisemiti su Netanyahu su Facebook.

Ein 58-Jähriger aus Seevetal wird wegen Volksverhetzung verurteilt, nachdem er antisemitische Kommentare zu Netanyahu auf Facebook abgegeben hat.
Un 58enne di Seevetal è stato condannato per sedizione dopo aver fatto commenti antisemiti su Netanyahu su Facebook.

Sedizione al tribunale distrettuale: Seevetaler sotto critica!

Un uomo di 58 anni di Seevetal è sotto processo per sedizione dopo aver pubblicato un commento offensivo su Facebook su una citazione controversa del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. L’imputato si è sentito provocato da una foto di Netanyahu che recava la didascalia con la frase “Trasformeremo Gaza in un’isola di rovine”. La citazione in sé è controversa, ma la situazione giuridica dimostra che il commento “Judenpack…” è classificato come sedizione. La procura lo ha chiarito perché il termine è storicamente incriminante e, nei tempi moderni, alimenta l'odio contro gli ebrei Giornale di Stato segnalato.

La difesa dell'imputato ha sostenuto che la dichiarazione non era diretta contro il popolo ebraico, ma solo contro Netanyahu, le cui azioni militari nella guerra di Gaza sono state criticate. L'avvocato difensore ha inoltre affermato che l'imputato aveva legami familiari con palestinesi e aveva vissuto le conseguenze della guerra. Nonostante questa argomentazione, il giudice Meik Lange ha condannato l'imputato a una multa di 5.400 euro. Questa decisione è vista dal Pubblico Ministero come una conferma della propria visione del reato.

Dimensione internazionale e mandato d'arresto per Netanyahu

La condanna di Seevetaler si inserisce in un quadro più ampio della giurisprudenza internazionale: giovedì una settimana fa, la Corte penale internazionale dell'Aia ha emesso mandati di arresto contro Benjamin Netanyahu e l'ex ministro della Difesa Joav Galant per crimini contro l'umanità nel conflitto di Gaza. Questa decisione solleva anche la questione in Germania se la magistratura sarebbe obbligata ad arrestare Netanyahu durante un'eventuale visita a Berlino. Il portavoce del cancelliere Olaf Scholz ha espresso preoccupazione per un simile arresto, sottolineando il dilemma morale e legale che la Germania deve affrontare nella sua stretta relazione con Israele DW segnalato.

La comunità internazionale osserva da vicino come la Germania e il governo federale risponderanno alle richieste di rispettare il diritto internazionale pur mantenendo i legami con Israele. Ciò crea un dilemma in cui la Germania deve trovare un equilibrio tra la sua responsabilità storica e il sostegno a Israele.