Caos scolastico a Vienna: violenza e bullismo allarmano genitori e insegnanti!

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Un nuovo studio dell’OCSE rivela il caos scolastico a Vienna: violenza, bullismo e problemi linguistici richiedono urgentemente misure coraggiose.

Neue OECD-Studie enthüllt Schulchaos in Wien: Gewalt, Mobbing und Sprachprobleme erfordern dringend mutige Maßnahmen.
Un nuovo studio dell’OCSE rivela il caos scolastico a Vienna: violenza, bullismo e problemi linguistici richiedono urgentemente misure coraggiose.

Caos scolastico a Vienna: violenza e bullismo allarmano genitori e insegnanti!

Nell'attuale dibattito sulle sfide del sistema educativo, uno studio dell'OCSE appena pubblicato evidenzia problemi allarmanti nelle scuole di Vienna. Lo studio mostra che la violenza, il vandalismo e soprattutto il bullismo a sfondo religioso sono in aumento. A esprimere Esperti come Werner Reichel e Wolfgang Kieslich hanno descritto che quasi la metà dei bambini a Vienna non parla tedesco, il che porta a un notevole caos nell'apprendimento.

Reichel sostiene che gli insegnanti vengono lasciati soli in situazioni sempre più difficili mentre i politici non rispondono adeguatamente ai problemi. Il mancato sostegno da parte dello Stato e le misure arrivate troppo tardi aggravano i problemi nelle scuole.

Misure necessarie e critiche al governo

Kieslich chiede conseguenze per i genitori che non mandano i figli a scuola. Tuttavia, ritiene che queste sanzioni siano inadeguate. Sono richiesti sostegno precoce e test linguistici costanti a partire dall'età di tre anni. C’è anche un appello urgente ai politici affinché agiscano con più coraggio e non si limitino a parlare di integrazione e istruzione.

Le accuse al governo sono chiare: non si prende sul serio la responsabilità dei bambini e della loro educazione.

Bullismo di matrice religiosa nelle scuole

Parallelamente alle preoccupazioni sull'istruzione scolastica a Vienna, uno studio dell'Università Internazionale di Hannover mostra un fenomeno preoccupante nelle scuole tedesche. Secondo i risultati ottenuti da giornale evangelico E messa a fuoco sono stati pubblicati, oltre un terzo dei 700 dipendenti scolastici intervistati ha riferito di conflitti religiosi tra gli studenti.

Insegnanti e assistenti sociali denunciano episodi di bullismo in cui gli studenti cercano di imporre le proprie convinzioni agli altri o di escludere compagni di classe che non digiunano. Questi problemi non si limitano solo alla fede musulmana, poiché si osservano anche atti antisemiti. Oltre il 25% degli intervistati percepisce atteggiamenti islamici che tollerano la violenza contro persone di altre fedi e donne o simpatizzano con gruppi estremisti.

Tuttavia, i risultati dello studio si basano su valutazioni personali e non includono casi documentati, il che è importante nella discussione sull’islamismo e sulla sua percezione.

In sintesi, si può affermare che sia a Vienna che in Germania c’è un urgente bisogno di azione per affrontare efficacemente le sfide del sistema educativo e del bullismo religioso. Per migliorare radicalmente la situazione nelle scuole è necessario un coordinamento tra istruzione, integrazione e responsabilità sociale.