Crisi in Libano: i rifugiati lottano per la sopravvivenza nel freddo inverno
Kleine Zeitung racconta la crisi umanitaria in Libano, il sostegno ai rifugiati e le sfide che devono affrontare i rimpatriati siriani nel 2025.
Crisi in Libano: i rifugiati lottano per la sopravvivenza nel freddo inverno
La situazione umanitaria in Libano sta diventando sempre più catastrofica, come mostrano recenti rapporti. Secondo il funzionario dell'UNHCR Ivo Freijsen, le ultime settimane sono state le più sanguinose degli ultimi decenni, con oltre 3.500 morti e 15.000 feriti a causa dei crescenti attacchi aerei e terrestri di Israele. I civili minacciati sono sempre più costretti a fuggire in preda alla disperazione, mentre si avvicina un inverno freddo che rende la situazione ancora peggiore. L’UNHCR ha già fornito cibo, protezione e alloggio a 450.000 persone da ottobre, ma la risposta è a un ritmo allarmante, con meno del 50% delle risorse necessarie per affrontare la crisi umanitaria, secondo i rapporti. UNHCR.
Piani di ritorno russi e grave disagio
Drammatica è anche la situazione dei rifugiati siriani in Libano. Il ritorno dei rifugiati è da tempo al centro della politica libanese, ma questo piano resta irrealistico. La promessa di ritorno è compromessa dalla massiccia distruzione delle infrastrutture in Siria, come i bombardamenti che mettono in pericolo la vita delle persone che vivono lì. Secondo i rapporti, circa un quarto dei rifugiati siriani vorrebbe tornare in patria entro i prossimi dodici mesi. Mariam, una madre rifugiata in Libano, descrive come, nonostante il suo grande desiderio, voglia restare nella sua terra natale per garantire i bisogni primari dei suoi figli. I dati dell’UNHCR mostrano che l’80% dei rifugiati che ritornano sono donne e bambini, che spesso arrivano feriti e bisognosi di aiuto. Gli attuali conflitti hanno fatto sì che per molti il ritorno in Siria non sia possibile, il che è solo una delle tante sfide che le persone colpite devono affrontare, come ad esempio Piccolo giornale riportato.
La Caritas in Libano sta cercando di aiutare i rifugiati nel miglior modo possibile fornendo centri di assistenza medica e unità mobili. Le esperienze traumatiche e la mancanza di risorse di base portano ad un elevato bisogno di supporto psicologico e medico. Molti rifugiati vivono attualmente in condizioni estremamente difficili, senza accesso all’istruzione o a un’assistenza sanitaria adeguata. Pertanto, la necessità di assistenza internazionale è urgente ed essenziale per prevenire una catastrofe umanitaria e consentire alle popolazioni del Libano e della Siria di vivere una vita dignitosa.