Diakonie avverte: i corsi di tedesco sono inadeguati per una vera integrazione!
Il 16 giugno 2025 Diakonie chiede uno sviluppo di maggiore qualità nei corsi di tedesco per integrare i rifugiati in Austria.

Diakonie avverte: i corsi di tedesco sono inadeguati per una vera integrazione!
Diakonie Austria ha criticato aspramente lo stato attuale dei corsi di tedesco per i rifugiati. Lunedì la direttrice Maria Katharina Moser nella conferenza stampa ha più volte sottolineato le carenze del sistema d'integrazione. I corsi di tedesco, considerati cruciali per l'integrazione dei rifugiati, sono giudicati da Diakonie “del tutto inadeguati”. In particolare, è stata duramente denunciata la riduzione delle unità didattiche da 240 a 180 ore, senza che venissero adeguati gli obiettivi formativi. Inoltre, viene criticata la scarsa qualità dell'insegnamento, con gli insegnanti che cambiano frequentemente e che non parlano abbastanza attivamente. Questi problemi non si limitano solo alle aree urbane, ma colpiscono anche le zone rurali dove spesso i corsi sono inesistenti e ci sono lunghi tempi di attesa tra un corso e l'altro.
Nell'analisi di Moser incontra grande incomprensione anche l'insufficiente considerazione delle sfide pratiche come il viaggio, i costi di viaggio e la custodia dei bambini. La mancanza di informazioni sui corsi disponibili aumenta anche i problemi che i rifugiati sperimentano quando imparano la lingua. Inoltre, il concetto di classi di sostegno tedesche nelle scuole è visto come un fallimento perché mancano modelli linguistici e una combinazione efficace tra acquisizione e conoscenza della lingua. La ricercatrice in materia di migrazione Judith Kohlenberger sottolinea che molti adulti affrontano notevoli ostacoli nell'apprendimento del tedesco, tra cui la mancanza di conoscenze del sistema e lo stress psicologico e sociale.
Richieste di miglioramenti
Diakonie chiede un'offensiva globale sulla qualità e sull'efficienza nel settore dei corsi di tedesco. Moser chiede che l'accesso a questi corsi sia garantito fin dal primo giorno in Austria. Ciò include la necessità di collegare l’acquisizione della lingua con l’integrazione nel mercato del lavoro. Un suggerimento è quello di includere nei corsi un vocabolario specifico per le occupazioni carenti. Si sottolinea inoltre che il multilinguismo dovrebbe essere incoraggiato durante l'integrazione e non equiparato alla mancanza di competenze tedesche.
Il Fondo austriaco per l'integrazione (ÖIF) contraddice le affermazioni di Diakonie. Sottolinea che ogni persona avente diritto può accedere rapidamente a un corso di tedesco adatto. Nel 2024 sono stati registrati più di 67.500 posti di corsi finanziati e oltre 150.000 partecipazioni a opportunità di apprendimento del tedesco online. L'offerta nelle regioni fuori Vienna è più ampia che mai e vuole essere una risposta alle sfide citate.
Critica delle punizioni per i partecipanti ai corsi
Un altro punto critico è la punizione dei rifugiati che non frequentano i corsi. Moser e Kohlenberger sottolineano che tali misure non contribuiscono all'integrazione. Bisognerebbe invece creare incentivi ed eliminare le barriere per rendere più semplice la partecipazione ai corsi. L'ÖIF è attivamente impegnata nella promozione delle competenze linguistiche e offre diverse misure di sostegno per facilitare l'apprendimento della lingua tedesca da parte dei rifugiati.
Diakonie non chiede solo che i suoi suggerimenti vengano attuati rapidamente, ma anche che il lavoro dei genitori e i partenariati educativi nelle scuole primarie vengano rafforzati. Le sfide legate all’apprendimento del tedesco e all’integrazione rimangono elevate e la necessità di un’istruzione di alta qualità è più urgente che mai. Alla luce di queste rivendicazioni, la richiesta di un accesso completo a corsi di tedesco efficienti diventa sempre più forte.