Tutto diventa più caro: nuove tasse e tasse da luglio 2025!

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Il ministro delle Finanze Marterbauer presenta il doppio bilancio 2025/26 con numerose modifiche e aumenti che entreranno in vigore a partire da luglio 2025.

Finanzminister Marterbauer präsentiert Doppelbudget 2025/26 mit vielen Änderungen und Erhöhungen, die ab Juli 2025 wirksam werden.
Il ministro delle Finanze Marterbauer presenta il doppio bilancio 2025/26 con numerose modifiche e aumenti che entreranno in vigore a partire da luglio 2025.

Tutto diventa più caro: nuove tasse e tasse da luglio 2025!

Il ministro delle finanze Markus Marterbauer (SPÖ) ha presentato il doppio bilancio per il 2025/26, che a partire da luglio porterà cambiamenti radicali per la popolazione. Il bilancio riassume numerose misure per consolidare il bilancio statale, che dovrebbero generare entrate aggiuntive nei prossimi anni. Il governo prevede di generare un totale di 760 milioni di euro entro il 2029, mentre sono previsti solo 20 milioni di euro per gli aiuti. I dettagli dei principali risparmi e adeguamenti fiscali erano già stati annunciati nel primo pacchetto di misure approvato a marzo. Tra queste figurano la cancellazione del congedo formativo, l’aumento dell’imposta sul tabacco e la fine dell’esenzione dall’imposta sulle vendite per i sistemi solari.

Il 22 maggio il Consiglio nazionale voterà un altro pacchetto legislativo che prevede, tra l'altro, un aumento delle tasse per i documenti ufficiali e un aumento dei contributi sanitari per i pensionati. In particolare, gli onorari per le procedure ufficiali verranno adeguati al rincaro del 48,2%. Ad esempio, il passaporto costerà ora 112 euro anziché 75,90 euro, mentre la patente passerà da 60,50 euro a 90 euro. Questo aumento delle tasse entrerà in vigore il 1° luglio 2025. Il Ministero delle Finanze prevede entrate aggiuntive di 65 milioni di euro per il 2025, che dovrebbero salire a 150 milioni di euro negli anni successivi.

Aumentano i contributi sanitari e assicurativi

Oltre alle modifiche nel bilancio statale, ci sono anche adeguamenti ai contributi dell’assicurazione sanitaria. Il 1° giugno 2025 il contributo per i pensionati aumenterà dal 5,1 al 6%. Un altro punto importante sono i cambiamenti nell'assicurazione sanitaria pubblica (GKV), dove il contributo aggiuntivo medio aumenta a 2,5 punti percentuali. Ciò corrisponde a un aumento di 0,8 punti percentuali rispetto al 2024. Ad essere interessata è anche l’assicurazione per l’assistenza infermieristica, la cui aliquota contributiva sarà aumentata al 3,6% il 1° gennaio 2025.

Il nuovo quadro prevede anche adeguamenti per gli studenti, che ora devono pagare un contributo mensile di 87,38 euro compresi i contributi aggiuntivi per le singole compagnie di assicurazione sanitaria. Verrà inoltre aumentato il limite di reddito per la coassicurazione non contributiva nell’assicurazione familiare. In futuro saranno 535 euro al mese, il che potrebbe aumentare l'onere finanziario per molte famiglie. Un limite per i pagamenti aggiuntivi è fissato al 2% del reddito lordo annuo, mentre l’1% si applica ai malati cronici.

Quadro e sfide della politica finanziaria

Il bilancio federale per il 2025 è stato concordato nel luglio 2024 dopo intense discussioni all’interno della coalizione del semaforo. Un punto centrale è l’obiettivo di “sottospesa globale” di 17 miliardi di euro, la cui riduzione potrebbe comportare ulteriori tagli. Le idee per risparmiare sui costi vengono soprattutto dalla Cancelleria. Nello specifico si tratta di convertire in prestiti i sussidi alla Deutsche Bahn e alla società autostradale, ma questo è controverso. I pareri legali hanno già espresso preoccupazione per il fatto che tale conversione potrebbe essere incostituzionale.

Il dibattito sulla riforma del freno all’indebitamento, che dalla sua introduzione nella Legge fondamentale nel 2011 consente un debito strutturale solo pari allo 0,35% del PIL, continua ad essere un argomento molto dibattuto. I decisori politici si trovano ad affrontare grandi sfide, soprattutto alla luce della sentenza della Corte costituzionale federale del novembre 2023, che ha dichiarato per il momento incostituzionale la concessione di prestiti da un fondo speciale. In particolare, il rispetto dei principi di bilancio e la necessità di garantire la stabilità finanziaria restano un compito urgente per il futuro.

Particolarmente importante è anche la valutazione del Consiglio di Stabilità, che consiglia i livelli federali nell’elaborazione dei piani finanziari e preventivi. La necessità di tenere conto del nuovo quadro finanziario e di tenere d’occhio le richieste di riforma determinerà le discussioni politiche.

Nel complesso, i cambiamenti imminenti mostrano che sia i cittadini che le istituzioni interessate devono prepararsi a profondi aggiustamenti finanziari che influenzeranno molti aspetti della vita quotidiana.