Lo sciopero VW si intensifica: 100.000 dipendenti interrompono il lavoro!
Il 10 dicembre 2024, nella controversia sulla contrattazione collettiva presso VW: 8.350 dipendenti di Emden hanno scioperato per migliori condizioni e contro i tagli salariali.

Lo sciopero VW si intensifica: 100.000 dipendenti interrompono il lavoro!
Alla Volkswagen, il conflitto sulla contrattazione collettiva si sta intensificando drammaticamente dopo che quasi 103.000 dipendenti in tutto il paese si sono dimessi dal lavoro lunedì. La quarta tornata di contrattazioni collettive si è conclusa senza un accordo, spingendo il sindacato IG Metall a indire un altro sciopero di avvertimento di quattro ore. In nove località, tra cui Wolfsburg, Hannover ed Emden, i lavoratori hanno interrotto il lavoro per quattro ore ciascuno, aggravando ulteriormente la situazione già tesa. Il negoziatore della Volkswagen Arne Meiswinkel ha confermato che una soluzione praticabile è attualmente ancora lontana, mentre il negoziatore della IG Metall Thorsten Gröger sta spingendo per i progressi urgentemente necessari per evitare licenziamenti e chiusure di fabbriche, come riporta [ndr.de].
Le ragioni dello sciopero sono varie. L'attuale ciclo di trattative mira a preservare i posti di lavoro richiesti dall'IG Metall e a porre fine ai tagli salariali annunciati. Christiane Brenner, presidentessa dell'IG Metall, ha parlato ai media del comportamento “esasperante e sorprendente” del management VW e ha sottolineato l'indispensabilità di un dialogo costruttivo. Una proposta del sindacato che mirava a ridurre gli aumenti salariali era già stata respinta in anticipo. Se lunedì non verrà raggiunto un accordo, l'IG Metall potrebbe annunciare misure radicali sotto forma di uno sciopero di avvertimento di 24 ore, come riportato da [hna.de]. Un problema è anche l'imminente chiusura degli stabilimenti, mentre il grado di utilizzo in diversi stabilimenti di produzione, come ad esempio a Wolfsburg, è sceso al di sotto del 60%.
Il prossimo ciclo di negoziati porterà nuove sfide per tutte le parti coinvolte. Il sindacato intende mantenere alta la pressione sulla direzione, soprattutto dopo che sono già stati annunciati scioperi di avvertimento che potrebbero durare fino al prossimo anno se non verrà raggiunto un accordo. Lo stesso Gröger ha avvertito con urgenza: “Allora nel 2025 ci sarà solo una risposta al martello dell’austerità: il martello dello sciopero”.