Martin Hajart: Un sindaco per tutti: una politica senza lenti di partito!

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Martin Hajart, candidato sindaco dell'UDC a Linz, punta su una politica urbana pragmatica e sull'integrazione, lontana dai confini dei partiti.

Martin Hajart, Bürgermeisterkandidat der Volkspartei in Linz, setzt auf pragmatische Stadtpolitik und Integration, fernab von Parteigrenzen.
Martin Hajart, candidato sindaco dell'UDC a Linz, punta su una politica urbana pragmatica e sull'integrazione, lontana dai confini dei partiti.

Martin Hajart: Un sindaco per tutti: una politica senza lenti di partito!

Il candidato sindaco dell'UDC Martin Hajart si distingue visivamente e politicamente dai suoi concorrenti. Sui suoi manifesti elettorali si legge lo slogan “Nuovo: per una politica urbana pulita”, completato da uno sfondo viola pastello. Hajart sottolinea che non gli interessa l’appartenenza partitica: “Voglio essere sindaco per tutti”, spiega. In una dichiarazione chiara ha annunciato che valuterà le misure politiche indipendentemente dalla loro origine. È importante creare una separazione tra responsabilità politica e controllo sui consigli di vigilanza, soprattutto nel contesto dello scandalo LIVA Lo riferisce Neues-linz.at.

Partenza per una nuova politica di integrazione

Anche Hajart affronta il tema dell'integrazione nella sua agenda politica e vorrebbe introdurre l'obbligo di svolgere attività di beneficenza per i richiedenti asilo. Critica le strutture esistenti e chiede processi di integrazione su misura che dovrebbero essere supportati da sanzioni. Hajart vede la necessità di rallentare l'immigrazione e di promuovere invece gli appartamenti familiari per le famiglie austriache. Il traffico a Linz, un altro progetto centrale, dovrà essere ottimizzato per le 500.000 persone dell'area metropolitana di Linz al fine di gestire meglio i flussi dei pendolari.

Un altro focus è sull’economia. "L'economia è attualmente sotto forte pressione", afferma Hajart, chiedendo procedure più rapide per i progetti di costruzione e sostegno ai commercianti al dettaglio. Un esempio delle sue richieste è il no del vicesindaco ad interim Dietmar Prammer alla riassegnazione dei terreni per l'IT:U, che Hajart descrive come un passo indietro per Linz. Per lui l'università digitale è un elemento cruciale della città e chiede misure chiare per migliorare le condizioni economiche.