Arte o caos? Surrealismo e scultura svelati alla KunstHausWien!
Dal 27 febbraio 2025 KunstHausWien presenterà due nuove mostre di Mika Rottenberg sulla critica al consumismo e al riciclaggio della plastica.
Arte o caos? Surrealismo e scultura svelati alla KunstHausWien!
Il 26 febbraio 2025 la Kunst Haus Wien inaugurerà due nuove mostre che esaminano criticamente il consumo e la plastica. Il primo, "Mika Rottenberg. Antimatter Factory", presenta gli effetti dell'ipercapitalismo in modo surreale e mette in discussione le ingiustizie sociali attraverso rappresentazioni assurde e divertenti. Secondo Gerlinde Riedl, direttrice della Kunst Haus, Rottenberg è considerato uno degli artisti più innovativi di oggi. Nei suoi lavori, inclusi video come "NoNoseKnows" e "Cosmic Generator", affronta le assurdità di un sistema economico basato sullo sfruttamento e sul lavoro alienato Piccolo giornale riportato.
Arte assurda ed esperienze interattive
Entrando nella mostra, il visitatore viene accolto da un video di tre minuti in cui uomini dai nasi grotteschi fanno cose bizzarre, mentre sculture cinetiche composte da oggetti e piante invitano a interagire con l'arte in modo orientato all'azione. Barbara Horvath, curatrice della mostra, descrive queste opere come “macchine senza senso” che affrontano con ironia l'inutilità del consumo energetico. In apertura, l'artista racconterà le sue opere e i loro significati in una tavola rotonda, che aumenterà ulteriormente l'interesse per il suo approccio critico OTS determina.
Nello stesso giorno verrà inoltre inaugurata nella project room del Garage la mostra “Plastic Matters”, che segue l'approccio di considerare la plastica non solo come rifiuto, ma come materiale prezioso. Qui i visitatori possono partecipare attivamente a laboratori per lavorare in autonomia con la plastica riciclata e sensibilizzare così all’uso sostenibile dei materiali. Veronika Hackl, curatrice di “Plastic Matters”, sottolinea che la mostra è concepita come un processo di riciclaggio e offre l'opportunità di vedere la plastica in nuovi contesti. Entrambe le mostre sottolineano l’urgenza di affrontare le sfide ecologiche e sociali e invitano i visitatori a partecipare attivamente alle soluzioni.