L’UE lancia l’allarme deficit: l’Austria è minacciata da severi controlli finanziari!
La Commissione UE raccomanda una procedura di deficit contro l'Austria a causa di un deficit di bilancio del 4,7% del PIL.

L’UE lancia l’allarme deficit: l’Austria è minacciata da severi controlli finanziari!
Il 24 giugno 2025 la Commissione UE ha ufficialmente raccomandato una procedura per disavanzo eccessivo nei confronti della Repubblica austriaca. Lo scorso anno il Paese ha registrato un deficit di bilancio pari al 4,7% del prodotto interno lordo (PIL) e prevede un deficit simile del 4,5% per l’anno in corso. Questi valori superano il limite massimo del 3% del Pil fissato dal Trattato di Maastricht. Forte Piccolo giornale Questo è il motivo della procedura avviata, istituita nella primavera del 2023.
L’Austria ha tempo fino al 15 ottobre 2025 per presentare misure per correggere il deficit. Il ministro delle finanze Markus Marterbauer (SPÖ) si è detto fiducioso sulle raccomandazioni della Commissione europea e ha dichiarato che le misure adottate corrispondono alle aspettative. Sono già state attuate riforme in settori quali la sanità, le pensioni, l’istruzione, il lavoro e il fisco. Il piano di struttura fiscale, inviato a Bruxelles il 13 maggio 2025, è una parte centrale di questo sforzo.
Misure di correzione del bilancio
Il piano di struttura fiscale mira a ridurre il deficit a meno del 3% del PIL entro il 2028. Questo requisito è sempre stato parte dei criteri di Maastricht, che stabiliscono anche che il debito pubblico non deve superare il 60% del PIL. Forte Il mercato La decisione sarà infine sottoposta al Consiglio dei ministri dell'Economia e delle Finanze, che si riunirà a Bruxelles l'8 luglio.
Secondo le norme UE sul debito, gli Stati membri devono comunicare regolarmente i propri dati di bilancio. Per l’Austria, sarà necessario riferire sui progressi nella riduzione del debito almeno ogni sei mesi fino all’eliminazione del deficit. Questi impegni fanno parte di un Patto di crescita e stabilità migliorato che introduce nuove flessibilità nel raggiungimento degli obiettivi finanziari.
Il contesto fiscale
I criteri di Maastricht, secondo Bundesbank sono importanti per un’unione monetaria orientata alla stabilità, richiedono che il deficit di bilancio annuale non superi il 3% del PIL e che il debito degli stati non superi il 60% del PIL. Un disavanzo eccessivo si verifica quando la spesa supera notevolmente le entrate.
Nel caso dell'Austria la Commissione UE ha quindi classificato il deficit come eccessivo e ha suggerito l'avvio di una procedura formale. Resta da vedere come il governo austriaco risponderà a queste sfide e quali misure specifiche verranno attuate per conformarsi alle norme dell’UE.