L'ESA avverte: usi da Far West in orbita: i detriti spaziali minacciano il futuro!
L’ESA avviserà della presenza di detriti spaziali nel 2025 e si concentrerà su soluzioni sostenibili per garantire la sicurezza nell’orbita terrestre.
L'ESA avverte: usi da Far West in orbita: i detriti spaziali minacciano il futuro!
Secondo Walther Pelzer, capo dell'Agenzia spaziale tedesca, la situazione nell'orbita terrestre sta diventando sempre più preoccupante. Descrive le condizioni prevalenti come “maniere del selvaggio West”, causate dalla mancanza di regolamentazione nel settore dei viaggi spaziali e dei detriti spaziali. L’Agenzia spaziale europea (ESA) sta lavorando intensamente per sviluppare una serie di regole che saranno implementate a livello nazionale per contrastare questa tendenza. “ kleinezeitung.at " segnala più di 10.000 oggetti artificiali di oltre un metro di diametro e circa 40.000 oggetti più grandi di dieci centimetri. Il problema dei detriti spaziali riguarda non solo la sicurezza dei satelliti attivi, ma anche gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), che ha già dovuto mettersi al riparo 35 volte.
Ciò che è particolarmente allarmante è che circa 1,5 milioni di particelle più grandi di un centimetro e circa 130 milioni di particelle più grandi di un millimetro fluttuano in orbita in modo incontrollabile. Queste microparticelle hanno già causato danni ai satelliti di osservazione della Terra. Per fermare questo sviluppo minaccioso, Holger Krag, responsabile della sicurezza spaziale dell’ESA, sottolinea gli investimenti necessari nelle tecnologie per ripulire i detriti spaziali.
Carta Zero Debris per ridurre i detriti spaziali
Un passo avanti in questo sforzo è l’introduzione della “Carta Zero Debris” nel 2024. Questa carta, firmata anche dall’Austria, richiede che gli oggetti spaziali vengano rimossi cinque anni dopo aver completato la loro missione. Ciò avviene con una probabilità di successo di almeno il 99%. La Carta, basata sul concetto di un approccio “zero detriti”, è stata incoraggiata dagli Stati membri dell’ESA alla Conferenza ministeriale del 2022. L’obiettivo è mettere l’Europa in prima linea nella sostenibilità spaziale e garantire la competitività dell’industria spaziale europea. Secondo l’ESA, questo approccio è il risultato di oltre un decennio di lavoro congiunto e si prevede che raggiungerà gli obiettivi di viaggio spaziale senza detriti entro il 2030. Oltre 140 aziende e organizzazioni e 17 paesi si sono già impegnati ad aderire alla Carta, suscitando un consenso globale sulla sostenibilità spaziale”. esa.int “.
Cooperazione globale contro i detriti spaziali
La questione dei detriti spaziali è una preoccupazione globale. Rolf Densing, direttore delle operazioni di missione dell'ESA, sottolinea che tutti gli utenti dei servizi satellitari sono colpiti dai pericoli dei detriti spaziali. Si stima, infatti, che nello spazio ci siano quasi 130 milioni di pezzi di spazzatura, di cui circa 900.000 classificati come pericolosi. Questi oggetti pericolosi non solo possono danneggiare i satelliti, ma anche interferire con la navigazione, le comunicazioni e il monitoraggio meteorologico. L’ESA sta lavorando a stretto contatto con le Nazioni Unite per creare una migliore comprensione della questione e supportare l’implementazione delle linee guida esistenti”. esa.int “.
La situazione potrebbe peggiorare ulteriormente poiché il numero di lanci missilistici, in forte aumento negli ultimi anni, potrebbe aumentare anche il numero di manovre evasive. Tuttavia, i sistemi radar e di rilevamento possono rilevare solo parti con un diametro di circa dieci centimetri, il che crea una pericolosa “zona grigia”. Una parte significativa della comunità spaziale vede l’urgente necessità di agire per affrontare queste sfide e proteggere l’ambiente spaziale per le generazioni future.