Il Monaco reagisce: drammatico pareggio per 2-2 contro il Nantes!
L'AS Monaco esce dal 2-0 contro il Nantes in Ligue 1 e arriva al 2-2 alla diciassettesima giornata.
Il Monaco reagisce: drammatico pareggio per 2-2 contro il Nantes!
Nell'emozionante duello della Ligue 1, l'AS Monaco ha pareggiato 2-2 contro l'FC Nantes alla diciassettesima giornata, aggravando ulteriormente un possibile passivo. Nonostante un rapido 2-0 grazie ai gol di Matthis Abline e Kelvin Amian, i monegaschi sono tornati in partita sotto la guida dell'allenatore Adi Hütter. Già all'inizio del secondo tempo, un potente tiro di Amian ha portato in vantaggio i padroni di casa, il Nantes. Ma i monegaschi hanno dimostrato grande spirito combattivo.
Pochi minuti dopo il secondo gol del Nantes, Breel Embolo riduce il punteggio a 1:2 (52') e sette minuti più tardi è Mohammed Salisu a pareggiare con un colpo di testa (57'). Nonostante tutti gli sforzi, al Monaco non è bastato vincere, il che significa che il club rimane senza vittorie per la terza partita consecutiva di campionato e attualmente è al terzo posto segnalato laola1.at.
Combatti in tempi lontani
Un diverso tipo di combattimento, tuttavia, è documentato nei resoconti storici. In uno scenario drammatico viene raccontata una vittoria decisiva in cui il re di Castiglia fuggì in battaglia mentre le sue truppe venivano duramente respinte. I fanti portoghesi che combattevano nella retroguardia erano in grave pericolo. Mentre si difendevano coraggiosamente dagli attacchi dei cavalieri castigliani, il conestabile, su ordine reale, si rivolse in aiuto dopo essersi accorto del comportamento piuttosto miserabile delle sue truppe. Questi dettagli storici sono registrati nelle cronache di Fernão Lopes, che mettono in luce le crescenti difficoltà delle truppe castigliane e come queste portassero al loro stesso svantaggio poiché non lasciavano via di fuga ai loro nemici. Per saperne di più su questi momenti cruciali del passato, le cronache sottolineano che tali tattiche spesso avevano conseguenze gravi, come ad esempio Cambridge.org ha spiegato.