Colloqui trilaterali a Istanbul: speranza per la pace nella guerra in Ucraina!

Transparenz: Redaktionell erstellt und geprüft.
Veröffentlicht am

Colloqui trilaterali tra Russia, Ucraina e Turchia del 15 maggio 2025: Trump torna dal Golfo, presenza incerta.

Trilaterale Gespräche zwischen Russland, Ukraine und Türkei am 15. Mai 2025: Trump kehrt aus dem Golf zurück, Präsenz ungewiss.
Colloqui trilaterali tra Russia, Ucraina e Turchia del 15 maggio 2025: Trump torna dal Golfo, presenza incerta.

Colloqui trilaterali a Istanbul: speranza per la pace nella guerra in Ucraina!

Giovedì sera, il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ha incontrato una delegazione russa per preparare i prossimi colloqui trilaterali tra Russia, Ucraina e Turchia. I colloqui sono previsti per venerdì, ma a Istanbul non dovrebbero essere presenti né il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj né il presidente russo Vladimir Putin. Ciò potrebbe incidere sulla partecipazione ai colloqui del presidente americano Donald Trump, che rientra venerdì a Washington dal suo viaggio nei Paesi del Golfo e non esclude soste a breve termine, riducendo la probabilità di una sua presenza a Istanbul, poiché oe24 riportato.

L’attuale situazione relativa ai prossimi colloqui ricorda i primi negoziati di pace svoltisi poche settimane dopo l’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nella primavera del 2022. Questi colloqui, tenutisi a Istanbul, erano considerati potenzialmente significativi per la storia della pace, ma alla fine fallirono. L'attacco militare della Russia all'Ucraina è iniziato il 24 febbraio 2022 e, sebbene l'Ucraina sia riuscita a difendere con successo la sua capitale Kiev, i negoziati sono entrati in una fase difficile, soprattutto dopo le famose atrocità di Bucha, come Giornale di Berlino riportato.

Trattative fallite e prospettive

All’inizio dei negoziati, la Russia ha posto condizioni difficili, tra cui la richiesta di resa della leadership ucraina. L’Ucraina, da parte sua, ha chiesto un cessate il fuoco immediato e corridoi umanitari. Inizialmente entrambe le parti sembravano disposte a scendere a compromessi. Il 29 marzo 2022 si è svolto a Istanbul un altro incontro nel quale è stato redatto un comunicato congiunto con garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Il trattato prevedeva che l’Ucraina restasse neutrale e si astenesse dall’aderire alle alleanze militari occidentali.

I garanti della sicurezza dell'Ucraina dovrebbero includere, tra gli altri, i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell'ONU e diversi paesi europei. Sfortunatamente, questa tattica negoziale è stata minata dalla scoperta dei crimini di guerra in Ucraina. Di conseguenza, il presidente Zelenskyj ha messo in dubbio i negoziati e ha invece chiesto un maggiore sostegno militare. Ciò alla fine ha portato la leadership ucraina a vietare i colloqui con Putin.

Ultimi sviluppi

Nonostante le sfide affrontate durante i negoziati nel 2022, la speranza di dialogo rimane. I colloqui trilaterali previsti in Turchia potrebbero rappresentare un ulteriore tentativo di allentare il conflitto, anche se le circostanze e le modeste aspettative sull’esito dei colloqui evidenziano la realtà che la guerra potrebbe continuare. La situazione geopolitica e le controversie fino ad oggi mostrano quanto sia complessa la situazione e quanto sia difficile raggiungere una pace duratura.