Kickl annuncia un autunno caldo: l'FPÖ sta pianificando un'offensiva investigativa sul Corona!
Herbert Kickl annuncia un'offensiva politica per l'autunno 2025; Concentrarsi sulla gestione del Corona e sul dialogo con i cittadini.

Kickl annuncia un autunno caldo: l'FPÖ sta pianificando un'offensiva investigativa sul Corona!
In un appello urgente, Herbert Kickl, il capo del FPÖ, ha chiesto un “caldo autunno politico” in Parlamento. Ciò è avvenuto dopo un ritiro del club parlamentare liberale nell'abbazia di St. Lambrecht in Stiria. Kickl ha in programma anche un grande tour attraverso i Länder per parlare con la popolazione. Il tour inizierà subito dopo il congresso del partito federale il 27 settembre a Salisburgo, dove si candida per la rielezione, e terminerà durante la festa nazionale, il 26 ottobre.
Una delle preoccupazioni centrali di Kickl è fare i conti con la politica Corona del governo. Egli critica questa politica definendola “crudele e priva di prove” e sta aumentando la pressione attraverso una serie di interrogazioni parlamentari e una commissione d'inchiesta pianificata sulla morte dell'avvocato Christian Pilnacek. Inoltre, cinque anni dopo l’inizio della pandemia, l’FPÖ avvierà un’analisi completa delle misure allora adottate attraverso 827 interrogazioni parlamentari. Questa “grande offensiva parlamentare” intende far luce su tutte le norme emanate durante la pandemia e sulle conseguenze finanziarie delle misure Corona.
Ambito delle interrogazioni parlamentari
Le richieste sono strutturate in modo tale che 203 sono indirizzate al Ministero della sanità, 191 alla Cancelleria federale, 56 al Ministero dell'istruzione, 24 al Ministero dell'economia, 23 al Ministero delle finanze oltre a ulteriori richieste a diversi ministeri e al Presidente del Consiglio nazionale. Kickl descrive queste indagini come il primo passo nella gestione del Corona e come la base per ulteriori misure. Anche una prevista commissione d'inchiesta presso il Ministero degli Interni potrebbe occuparsi delle questioni Corona e non so se ci sarà anche una commissione Corona-U separata.
L’FPÖ vede queste iniziative come una reazione al “più grande attacco ai diritti e alle libertà fondamentali” della Seconda Repubblica. Il ministro degli Interni Gerhard Karner (ÖVP) si è lamentato degli alti costi e degli sforzi necessari per rispondere alle domande, ma Kickl ribatte a questa lamentela respingendola come “fake news” e avvertendo di possibili sviluppi pericolosi per la democrazia.
Dimensioni politiche e sociali della crisi del Corona
La crisi del Corona non ha avuto solo conseguenze sanitarie, ma anche politiche di vasta portata. In molti paesi, tra cui l’Austria, i diritti fondamentali sono stati gravemente limitati, rendendo necessaria una discussione sulla proporzionalità di queste misure. La politologa Suzanne Schüttemeyer sottolinea che la crisi mette in discussione il ruolo dei parlamenti come piattaforme di discussione e che in alcuni casi i processi decisionali sono stati notevolmente modificati.
Anche gli attuali sviluppi politici riguardanti la politica Corona in Austria si inseriscono nel contesto delle tendenze globali. In alcuni paesi, come l’Ungheria e il Brasile, i diritti democratici sono stati ulteriormente limitati, mentre in molti altri paesi le misure sono soggette a revisione parlamentare. Ciò rende chiaro che la pandemia del coronavirus può rappresentare sia una sfida che un’opportunità per i sistemi autoritari.
Come dimostrano gli sviluppi in Austria, l’FPÖ punta su una revisione globale delle misure Corona e promuove un dialogo aperto con la popolazione. I prossimi mesi promettono di evidenziare sia le tensioni politiche che l’intensa discussione sulle lezioni apprese dalla pandemia.