Tragico destino: gli ostaggi di Gaza sono stati finalmente confermati morti!
Il 21 febbraio 2025, gli ostaggi, tra cui il cittadino austro-israeliano Tal Shoham, verranno rilasciati come parte di un accordo di scambio.
Tragico destino: gli ostaggi di Gaza sono stati finalmente confermati morti!
In un capitolo straziante del conflitto israelo-palestinese, è previsto il ritorno di sei ostaggi, tra cui il cittadino austriaco-israeliano Tal Shoham. Gli ostaggi, parte di un accordo di cessate il fuoco, dovrebbero essere consegnati a Israele sabato. Oltre a Shoham, che ha 39 anni, dovrebbero tornare anche i tre giovani israeliani rapiti al festival Nova, Omer Wenkert (23), Omer Shem-Tov (22) ed Eliya Cohen (27). In questo gruppo fanno parte anche due uomini malati di mente, Hisham al-Sayed e Avera Mengistu, detenuti nella Striscia di Gaza da oltre dieci anni. Al-Sayed e Mengistu sono ostaggi di lunga data entrati nella zona nel 2014 e nel 2015, come il Piccolo giornale segnalato.
Allo stesso tempo, ci sono state tristi conferme della morte di due bambini piccoli, Kfir e Ariel Bibas, rapiti anche loro da Hamas. Sua madre, Shiri Bibas-Silberman, e i suoi due figli sono ora ufficialmente considerati morti, ha confermato mercoledì il Forum delle famiglie degli ostaggi in Israele. Hamas aveva già dichiarato la loro morte nel novembre 2023 e aveva detto che avrebbe consegnato i corpi a Israele giovedì. La tragica notizia che riguarda i bambini di tre anni, che sono tra le vittime più giovani, aggrava ulteriormente la situazione già tesa. Suo padre, Jarden Bibas, è stato rilasciato dalla prigionia di Hamas due settimane fa, secondo la dichiarazione La stampa segnalato.
Negoziati e cessate il fuoco
Lo scambio di un totale di 33 ostaggi con centinaia di prigionieri palestinesi segna la prima parte dell'accordo finora concluso. La seconda fase del cessate il fuoco inizierà il 2 marzo e prevederà la consegna degli altri ostaggi. I colloqui sulle modalità di questa fase, originariamente prevista per il 3 febbraio, dovrebbero iniziare questa settimana, con Hamas che si dichiara pronto a rilasciare collettivamente tutti gli ostaggi rimasti. Questi sforzi diplomatici saranno sostenuti dalla mediazione di USA, Egitto e Qatar, avviando forse anche la ricostruzione della Striscia di Gaza.