Lupo del distretto di Hermagor ucciso di nuovo: entrano in vigore le misure di sicurezza
Nel distretto di Hermagor è stato ucciso un altro lupo a rischio ai sensi dell'ordinanza sul lupo della Carinzia. Nonostante rispettasse tutte le prescrizioni, l’animale è comparso nei pressi di edifici abitati.

Lupo del distretto di Hermagor ucciso di nuovo: entrano in vigore le misure di sicurezza
Un altro lupo a rischio è stato ucciso nel distretto di Hermagor. Ciò è avvenuto sabato, quando l'animale è stato abbattuto secondo le attuali norme sul lupo della Carinzia. Le autorità hanno ricevuto la denuncia della sparatoria in tempo, entro 24 ore dall'omicidio. La Regione della Carinzia ha confermato che i requisiti necessari dell'ordinanza sul lupo sono stati rispettati, in particolare la distanza minima prescritta di dieci chilometri dalle ultime misure di deterrenza.
Le norme sul lupo della Carinzia sono progettate per ridurre al minimo i potenziali conflitti tra lupi e esseri umani. Nonostante le misure prescritte, il lupo a rischio è apparso in prossimità di centri abitati, rendendo necessaria la decisione di abbatterlo. Gli autorizzati a cacciare nella regione interessata sono stati informati dell'uccisione, per cui non era più possibile catturare altri individui di lupo in quella zona.
Le norme impegnative della Carinzia
Dall'introduzione dell'ordinanza sul lupo in Carinzia sono stati abbattuti complessivamente 15 lupi. Ciò rende la Carinzia lo stato federale leader in Austria per quanto riguarda la caccia al lupo. Questi regolamenti sono controversi perché attirano sia sostenitori che oppositori. Il primo lupo ucciso ai sensi del regolamento è avvenuto circa due anni fa e da allora il numero delle uccisioni ha continuato ad aumentare.
La questione su come comportarsi con i lupi rimane una questione delicata. I cacciatori regionali e i gruppi di tutela della natura seguono da vicino gli sviluppi e comunicano costantemente sulla futura strategia per affrontare questi animali selvatici. Maggiori dettagli su questo argomento possono essere trovati in un rapporto dettagliato su www.kleinezeitung.at.