I Verdi accusano l'ex Cancelliere Nehammer di mancanza di trasparenza nelle posizioni della BEI!

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I Verdi criticano la mancanza di trasparenza nella copertura dei posti in Consiglio nazionale e chiedono misure volte ad una maggiore trasparenza.

I Verdi accusano l'ex Cancelliere Nehammer di mancanza di trasparenza nelle posizioni della BEI!

In un dibattito tenutosi oggi al Consiglio nazionale i Verdi hanno criticato aspramente la nomina poco trasparente dell'ex cancelliere Karl Nehammer al consiglio d'amministrazione della Banca europea per gli investimenti (BEI). Forte OTS Nehammer è stato nominato senza un annuncio o un processo di selezione, che per la deputata Nina Tomaselli ricordava le strutture della “vecchia rappresentanza proporzionale rosso-nera”. Nell'ambito di questa critica, i Verdi hanno presentato una proposta per un pacchetto completo di misure volte ad aumentare la trasparenza nella copertura dei posti.

La richiesta prevede, tra le altre cose, la creazione di un registro online per la trasparenza delle posizioni di vertice, un ampliamento della protezione degli informatori e l’obbligo di giustificare le nomine di alto rango. È inoltre necessario colmare la lacuna nell'obbligo di presentare offerte. Purtroppo la richiesta di fissare un termine per l'elaborazione entro il 12 maggio non ha trovato la maggioranza in Consiglio nazionale BVA riportato.

Critiche da diversi partiti

Oltre alle critiche dei verdi, anche Dagmar Belakowitsch dell'FPÖ ha commentato negativamente la nomina di Nehammer, che ha descritto come una ricompensa per il suo fallimento come ministro degli Interni e cancelliere. L'FPÖ ha anche chiesto una revisione della nomina di Magnus Brunner a commissario europeo, citandolo come esempio di “post-cheating”.

Da parte dell'ÖVP Wolfgang Gerstl ha chiarito che il governo federale non ha concluso alcuna "lettera laterale" segreta e che le attuali nomine di posti di lavoro sono state registrate in modo trasparente nel programma governativo. Muna Duzdar della SPÖ è rimasta sorpresa dalle richieste dei Verdi, che negli ultimi cinque anni non hanno avviato alcuna misura di trasparenza. Markus Hofer di NEOS ha chiesto ai Verdi maggiore onestà riguardo agli accordi passati.

Contesto dei registri per la trasparenza nell’UE

Per garantire concretamente la necessaria trasparenza sono già state prese in considerazione iniziative europee. Secondo una bozza del Parlamento europeo, recentemente sono state elaborate diverse risoluzioni per migliorare la trasparenza e l'integrità delle istituzioni dell'UE. Ciò include, tra le altre cose, la creazione di un organismo etico indipendente che rafforzerà gli standard etici esistenti nelle istituzioni dell’UE. Il rapporto evidenzia che l'indipendenza e la responsabilità delle istituzioni sono cruciali per la fiducia dei cittadini, come affermato nei documenti dell' Parlamento europeo tenuto.

Tale comitato etico potrebbe anche essere responsabile degli obblighi derivanti dall'attuale registro per la trasparenza. Il sistema attuale presenta carenze ed è necessario agire per migliorare la trasparenza delle decisioni nell’UE. In Germania, ad esempio, il registro per la trasparenza viene utilizzato per registrare gli aventi diritto economico e garantire che le iscrizioni avvengano in conformità alla legge sul riciclaggio di denaro.

L’attuale dibattito sulle nomine in Austria riflette un dilemma più ampio che mostra la necessità di considerare la trasparenza come una pietra angolare delle istituzioni democratiche. I Verdi e altri attori politici affrontano la sfida non solo di avanzare richieste, ma anche di dare seguito ad azioni per realizzare un cambiamento reale.