Google ribalta la sua promessa: ora è consentita l’intelligenza artificiale per scopi militari!
Google ha cambiato i suoi principi sull’intelligenza artificiale e ora non esclude lo sviluppo dell’intelligenza artificiale per le armi.
Google ribalta la sua promessa: ora è consentita l’intelligenza artificiale per scopi militari!
Con una sorprendente inversione di tendenza, Google ha abbandonato la sua precedente promessa di non sviluppare l’intelligenza artificiale (AI) per i sistemi d’arma. Il colosso della tecnologia ha rivisto i principi delle sue attività legate all’intelligenza artificiale, rimuovendo l’impegno assunto nel 2018 a non utilizzare l’intelligenza artificiale per la sorveglianza o per violare le norme riconosciute a livello internazionale. Lo ha riferito il corona chiarendo che la nuova versione riflette il rapido sviluppo tecnologico dal 2018. In un post sul blog, Google ha giustificato il cambiamento affermando che i principi dovrebbero ora essere coerenti con “i principi ampiamente accettati del diritto internazionale e dei diritti umani”.
Valutazioni finanziarie e spostamenti strategici
Oltre a questo cambiamento fondamentale, la società madre Alphabet sta investendo circa 75 miliardi di dollari per espandere la propria infrastruttura di intelligenza artificiale. Ciò è stato fatto da TEMPO ON-LINE segnalato. Nonostante questi massicci investimenti, il corso delle azioni di Google è sceso di oltre il 7% dopo la presentazione di un rapporto annuale deludente. Gli analisti si aspettavano profitti e vendite più elevati, mentre il business del cloud di Google è aumentato del 30% a 11,95 miliardi di dollari, ma è stato inferiore alle aspettative.
Considerati gli sviluppi nel settore dell’intelligenza artificiale, è chiaro che Google sta cercando di adattare il proprio modello di business per non perdere la concorrenza di altre aziende che lavorano con l’intelligenza artificiale. L’attenzione ai riepiloghi AI dei risultati di ricerca dovrebbe aiutare a rispondere alle domande degli utenti in modo più efficace e continuare a rendere attraenti le ricerche sul web. Le entrate pubblicitarie sono rimaste forti nonostante le battute d'arresto nel business complessivo e hanno continuato a contribuire alla maggior parte delle entrate di Alphabet, registrando entrate per 72,46 miliardi di dollari.