Critica dell'UE: Vilimsky richiede fermate dei pagamenti alle ONG islamiste!

Critica dell'UE: Vilimsky richiede fermate dei pagamenti alle ONG islamiste!

In una dichiarazione fortemente critica, Harald Vilimsky, capo della delegazione del FPö nel Parlamento europeo, ha attaccato l'UE per il suo sostegno finanziario per le organizzazioni con connessioni con i Fratelli Musulmani. Nel suo appello, chiede una fine immediata di tutti i pagamenti a questi gruppi, in particolare all'organizzazione, il sollievo islamico, che, secondo Vilimsky, è osservato in vari paesi a causa della sua vicinanza al movimento islamico radicale. Questa informazione ha pubblicato

Vilimsky descrive la situazione come irresponsabile e scandalosa, poiché l'organizzazione guida agende politiche con il pretesto degli aiuti umanitari. È noto che il sollievo islamico sostiene anche altre ONG che sono attive contro la politica del limite estero dell'UE, come SOS Humanity, che è impegnata nell'asilo europeo e nella politica di frontiera a Bruxelles.

finanziamento UE sotto la lente d'ingrandimento

In una richiesta scritta, i deputati Monika Hohlmeier e Sabine Verheyen hanno sottolineato la Commissione UE al finanziamento problematico della Germania islamica. L'organizzazione, che è stata bandita nel 2014 dalle autorità israeliane a causa delle loro connessioni con Hamas, riceve 58.640 euro per un progetto tramite il programma Erasmus+. Hohlmeier e Verheyen si chiedono come un'organizzazione che abbia stretti legami del personale con i Fratelli Musulmani possa essere selezionata come partner per l'inclusione e l'uguaglianza. Questa richiesta è stata presentata il 18 dicembre 2023 e ben informata da europarl.eu documentato.

Il governo tedesco ha ripetutamente sottolineato le problematiche connessioni della Germania islamica e ha già classificato l'organizzazione come terroristicamente nel 2014. Ciò solleva domande sulla responsabilità dell'UE, specialmente in considerazione del fatto che dal 2021 al 2023 su sette miliardi di euro fluivano su ONG in vari aree, ma senza controlli sufficienti.

Trasparenza e responsabilità richiesta

Un rapporto della Corte europea dei revisori del 2022 ha criticato l'insufficiente trasparenza sui fondi che scorrono verso le ONG. Secondo Tagesschau.de C'erano ambiguità sulle somme e sul loro scopo. Laima Andrikienė, membro della Corte europea dei revisori, ha espresso che il finanziamento dell'UE non è sufficientemente verificato per tali organizzazioni per garantire che rispettino i valori dell'UE.

Nel parlamento europeo, esiste anche una controversia persistente sull'assegnazione dei fondi delle ONG, per cui il gruppo parlamentare EPP in particolare mette in discussione il premio alle ONG criticate. Monika Hohlmeier ha riportato analisi che indicano pratiche problematiche all'interno dei contratti delle ONG. Ci sono indicazioni stressanti che alcune organizzazioni hanno ricevuto risorse finanziarie per lobbying.

Il dibattito ha il potenziale per modificare le risposte dell'UE a tali domande critiche e potrebbe avere effetti di diffusione di distanza sulla politica di finanziamento futura e sul ruolo delle ONG nell'UE

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OrtBrüssel, Belgien
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