Crisi di governo: il conflitto sulle posizioni ministeriali all'interno della SPÖ si intensifica!
Exxpress live il 27 febbraio 2025: discuti con Volker Piesczek del governo del semaforo, del rapporto Corona e delle previsioni di Trump.
Crisi di governo: il conflitto sulle posizioni ministeriali all'interno della SPÖ si intensifica!
Attualmente in Austria potrebbero verificarsi turbolenze politiche poiché la nuova coalizione governativa composta da ÖVP, SPÖ e Neos sta per prestare giuramento. Secondo un rapporto di exxpress.at Della coalizione faranno parte 13 ministri e 7 segretari di Stato, tra cui il nuovo cancelliere Christian Stocker (ÖVP), per un totale di 21 persone. Questa nuova struttura potrebbe aumentare l’onere finanziario sui contribuenti. Particolarmente esplosiva è la disputa interna alla SPÖ sulle posizioni ministeriali, che potrebbe mettere seriamente in pericolo l’alleanza.
Allo stesso tempo ha suscitato scalpore la discussione sull’orientamento politico di un rapporto dell’Ufficio federale per le questioni relative alle sette. Questo rapporto, apparso su tutti i principali media, identifica i dissidenti politici come potenziali minacce alla democrazia. Nell'analisi, in particolare, la piattaforma Telegram viene mostrata come un punto caldo per le teorie del complotto e i contenuti estremisti. Secondo corrigenda.online Il rapporto di 100 pagine afferma che un gran numero di attori che criticano la politica del Corona sono generalmente associati all’estremismo di destra. L’istituzione finanziata dalle tasse sembra quindi controllare il discorso politico e screditare i critici delle misure governative.
Obiettivi e critiche al rapporto
Il rapporto ha scatenato un acceso dibattito, con alcune persone colpite che hanno risposto denunciandone o deridendone il contenuto. Particolarmente sotto accusa è stata la direttrice dell'ufficio della setta, Ulrike Schiesser, che ha parlato in numerosi talk show e apparizioni pubbliche. Viene criticato il fatto che il compito originario di mettere in guardia contro le sette e aiutare le famiglie colpite sia stato ora messo in ombra da un’agenda politica che si concentra sull’affrontare una minaccia percepita da parte dei dissidenti. L’organismo settario è ovviamente cambiato radicalmente con il pretesto del “monitoraggio delle sette” e ha preso di mira quella che molti vedono come una pericolosa strumentalizzazione politica.