Attacchi aerei israeliani: l'Iran sotto il fuoco – caos a Teheran dopo l'escalation!

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Aerei da combattimento israeliani distruggono il quartier generale della sicurezza iraniana a Teheran. Seguono evacuazioni e risposte internazionali.

Israelische Kampfjets zerstören Irans Sicherheitszentrale in Teheran. Evakuierungen und internationale Reaktionen folgen.
Aerei da combattimento israeliani distruggono il quartier generale della sicurezza iraniana a Teheran. Seguono evacuazioni e risposte internazionali.

Attacchi aerei israeliani: l'Iran sotto il fuoco – caos a Teheran dopo l'escalation!

Gli aerei da combattimento israeliani hanno distrutto oggi il quartier generale della sicurezza interna iraniana in un crescente conflitto tra Israele e Iran. Secondo il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, questa operazione militare rappresenta un duro colpo contro "il principale braccio di oppressione del dittatore iraniano". Le forze israeliane hanno riferito di attacchi contro obiettivi militari a Teheran, costringendo migliaia di persone a fuggire dalla città e da altre grandi città iraniane.

Secondo quanto riferito, cinquanta aerei da combattimento israeliani hanno attaccato circa 20 obiettivi strategici a Teheran, compreso un impianto di produzione di centrifughe utilizzato per arricchire l'uranio per possibili armi nucleari. L'esercito israeliano mira a indebolire la capacità militare dell'Iran, allertando allo stesso tempo i controllori nucleari internazionali su ciò che sta accadendo. Secondo l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), tra gli obiettivi figurano due siti di produzione di centrifughe, tra cui un’officina a Karaj.

Attacchi e reazioni

In seguito agli attacchi aerei, sono pervenute segnalazioni di gravi congestioni del traffico e di collegamenti interrotti a Teheran e nell’area circostante. L’Iran ha risposto lanciando circa 30 missili balistici in due salve contro Israele, ma la maggior parte di questi missili sono stati intercettati senza causare feriti. Gli attacchi israeliani hanno già provocato 24 morti e più di 800 feriti dall'inizio del conflitto in Israele.

Da parte iraniana, la rete per i diritti umani HRANA riporta almeno 585 morti e oltre 1.300 feriti, tra cui almeno 239 civili. In una fase successiva, la popolazione della parte sud-occidentale di Teheran è stata invitata ad evacuare per consentire attacchi militari.

Reazioni internazionali

Considerata la crescente violenza, gli stati di tutto il mondo chiedono sia a Israele che all’Iran di fermare gli attacchi e di cercare soluzioni diplomatiche. Il cancelliere tedesco, Friedrich Merz, ha commentato gli attacchi militari israeliani e ha esortato entrambe le parti a evitare un'escalation. Merz ha avuto in precedenza colloqui con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro degli Esteri Johann Wadephul. La Germania ha anche emesso un avviso di viaggio più severo per il Medio Oriente e invita i cittadini tedeschi in Israele, Iran e Gaza a registrarsi nell'elenco di preparazione alle crisi ELEFAND.

Anche i leader internazionali, tra cui il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, hanno chiesto moderazione. Il segretario generale della NATO Mark Rutte ha criticato l’attacco israeliano definendolo unilaterale e ha invocato la necessità di misure di allentamento. In particolare, si sottolinea che gli attacchi agli impianti nucleari iraniani dovrebbero essere evitati per evitare che la situazione peggiori ulteriormente.

In mezzo a queste tensioni, è emerso che l'esercito israeliano ha confermato l'abbattimento di uno dei suoi droni da parte delle difese aeree iraniane. I media israeliani riferiscono di scontri a Rey e di ulteriori disordini, che aggravano ulteriormente la situazione di tensione.

Mentre l’aggressione continua, la situazione rimane instabile e gli sforzi internazionali per mediare una soluzione sono fondamentali per evitare che il conflitto si inasprisca.