L'FPÖ lancia una petizione: il nuovo deposito per le bottiglie è davvero giusto?

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L’FPÖ lancia una petizione contro il nuovo sistema di depositi in Austria, in vigore dal 2023, e ne chiede l’abolizione.

Die FPÖ startet eine Petition gegen das neue Pfandsystem in Österreich, das seit 2023 gilt, und fordert dessen Abschaffung.
L’FPÖ lancia una petizione contro il nuovo sistema di depositi in Austria, in vigore dal 2023, e ne chiede l’abolizione.

L'FPÖ lancia una petizione: il nuovo deposito per le bottiglie è davvero giusto?

In Austria, il nuovo sistema di cauzione per bottiglie e lattine in PET, in vigore dall’inizio del 2023, continua a suscitare discussioni controverse. L’FPÖ ha avviato una petizione per respingere questo sistema e sostenere invece un consumo equo. I deputati dell'FPÖ chiedono l'abolizione del regolamento introdotto sotto l'ex ministro dell'Ambiente Leonore Gewessler. Thomas Spalt, portavoce ambientale dell'FPÖ, descrive il sistema come una coercizione e chiede alternative eque per i consumatori. Michael Fürtbauer, portavoce dell'FPÖ per le PMI, ha annunciato che raccoglierà firme per la petizione, che è ora disponibile su www. Kolbenpfand-stoppen.at è disponibile.

L’FPÖ nutre notevoli preoccupazioni circa la praticità del sistema di deposito. I critici sostengono che ciò sovraccarica le famiglie e in particolare i pensionati, a vantaggio delle grandi aziende. Spalt critica il fatto che Vienna non raggiunga la quota di raccolta, il che mette a dura prova l'equilibrio generale dell'Austria. Viene criticato anche il fatto che la società di deposito EWP Recycling Pfand Österreich gGmbH non sia soggetta ad un tribunale dei conti, il che garantisce una mancanza di trasparenza. Nell'ambito del nuovo sistema, ogni giorno verranno restituite circa due milioni di bottiglie e lattine in PET. L'EWP trae una conclusione positiva dopo i primi sei mesi.

Critiche e sfide del nuovo sistema

Tra le principali critiche dell'FPÖ figurano anche l'ulteriore onere burocratico e di costi che il sistema di deposito comporta per consumatori e commercianti. Spalt descrive l'intero progetto come una “sciocchezza troppo cara” e mette in guardia dal pericolo di problemi sociali che potrebbero derivare dal nuovo sistema, come frugare nella spazzatura alla ricerca di bottiglie di deposito. Secondo Fürtbauer, l'introduzione del nuovo sistema è stata effettuata contro la volontà di molti cittadini per migliorare la percentuale di raccolta a Vienna, mentre le regioni rurali che già soddisfacevano i requisiti dell'UE sono state gravate ulteriormente.

Secondo quanto riferito, è prevista una “distinta di deposito” di 550 milioni di bottiglie, che darà all'EWP un margine di contribuzione di 130 milioni di euro. Nel primo trimestre del 2025 sono stati messi in circolazione 255 milioni di contenitori, di cui solo 36 milioni restituiti. Questa discrepanza porta a perdite di fatturato di 45 milioni di euro e ad un aumento delle spese di smaltimento di plastica e metallo.

Condizioni quadro politiche e requisiti dell’UE

Le organizzazioni ambientaliste e i commercianti al dettaglio sostengono il sistema di deposito, mentre la FPÖ lo vede come un onere burocratico. In questo dibattito controverso le differenze politiche diventano evidenti: i Verdi difendono il sistema come strumento importante nella lotta contro l’inquinamento ambientale. Il Ministero dell'Ambiente sottolinea che il sistema di cauzione è stato introdotto per soddisfare i requisiti dell'UE, come un tasso di raccolta del 77% entro il 2025 e del 90% entro il 2029. Prima dell'introduzione, il tasso di riciclaggio delle bottiglie in PET in Austria era di circa il 76%.

L'FPÖ prevede di raccogliere centinaia di migliaia di firme per abolire il sistema di depositi, ma un cambiamento sembra improbabile a causa dell'attuale maggioranza in parlamento. Questa petizione porta ad un dibattito pubblico più ampio sui tassi di restituzione e sui concetti di politica ambientale, che sta mobilitando sempre più persone.