Operazione di polizia mortale a St. Aegyd: uomo colpito da un coltello
Operazione di polizia mortale a St. Aegyd: 49enne colpito da un coltello, disposta l'autopsia. Le indagini sono in corso.

Operazione di polizia mortale a St. Aegyd: uomo colpito da un coltello
Mercoledì pomeriggio si è verificato un tragico incidente a St. Aegyd am Neuwalde, nella Bassa Austria, in cui un uomo di 49 anni è stato ferito a morte da un colpo di arma della polizia. L'uomo aveva precedentemente aggredito con un coltello gli agenti di polizia mentre stavano compiendo un atto ufficiale perché sospettati di furto. La polizia ha confermato che il defunto era soggetto a divieto di armi ed era noto alla polizia.
L'inchiesta su questo episodio è condotta dall'Ufficio indagini e denunce per accuse di maltrattamenti (EBM) dell'Ufficio federale per la prevenzione e la lotta contro la corruzione (BAK). Nel caso è coinvolta anche la procura di St. Pölten. Un portavoce corrispondente, Leopold Bien, ha annunciato che l'indagine era già in corso. È stata inoltre disposta l'autopsia del defunto per chiarire le circostanze esatte dell'incidente. Come riportato, la sparatoria mortale è avvenuta durante un atto ufficiale legato ad un furto.
Contesto della violenza della polizia
L’incidente nella Bassa Austria solleva ancora una volta interrogativi sulla violenza della polizia, una questione che sta diventando sempre più rilevante a livello globale. Come evidenzia Amnesty International in un recente rapporto, molti governi in tutto il mondo sono obbligati a integrare gli standard internazionali sui diritti umani nelle leggi nazionali, ma non lo hanno implementato a sufficienza. Alcuni paesi, incluso il Messico, hanno addirittura leggi che non limitano l’uso della forza letale esclusivamente alle situazioni di pericolo di vita. Ciò potrebbe complicare ulteriormente le circostanze in cui gli agenti di polizia usano la forza.
Negli Stati Uniti, ad esempio, nove stati non hanno leggi che regolano l’uso della forza letale da parte delle forze dell’ordine. Le vittime spesso si affidano ai tribunali internazionali per chiedere giustizia, sottolineando la necessità di un’attuazione continua ed efficace dei diritti umani. Le cause della violenza della polizia sono complesse e vanno da leggi inadeguate e discriminazione fino a conflitti e impunità.
In Austria, l’incidente riflette le crescenti preoccupazioni sulla violenza della polizia, esempi della quale esistono in altri paesi, come il Brasile, dove gli agenti di polizia spesso uccidono persone innocenti, soprattutto giovani neri, senza conseguenze. La richiesta di responsabilità rimane una delle principali preoccupazioni promosse dalle organizzazioni per i diritti umani in tutto il mondo. Affrontare questi problemi è fondamentale per prevenire futuri tragici incidenti.
Per ulteriori informazioni su questo caso, vedere i rapporti di vienna.at E noe.orf.at. Lo afferma anche Amnesty International nel suo rapporto Approfondimenti sul problema globale della violenza della polizia.