L’Austria resiste: l’FPÖ si oppone alle regole dell’OMS!

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L’Austria si oppone alle normative dell’OMS; L’FPÖ vede questo come il primo successo per la sovranità nazionale. Serve supporto!

Österreich erhebt Einspruch gegen WHO-Regelwerk; FPÖ sieht hierin ersten Erfolg für nationale Souveränität. Unterstützung gefragt!
L’Austria si oppone alle normative dell’OMS; L’FPÖ vede questo come il primo successo per la sovranità nazionale. Serve supporto!

L’Austria resiste: l’FPÖ si oppone alle regole dell’OMS!

Il 18 luglio 2025, l’Austria ha compiuto un passo significativo presentando un’opposizione legale alle modifiche ai regolamenti sanitari internazionali dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). L’FPÖ vede questa obiezione come un successo delle sue iniziative, che includono, tra le altre cose, la petizione “STOP WHO Trattato pandemico”. Secondo ots.at, migliaia di austriaci hanno già sostenuto la petizione, che sostiene l'opinione pubblica pressione.

Gerhard Kaniak, portavoce sanitario dell'FPÖ, ritiene che l'obiezione sia un passo importante contro una possibile depotenziamento degli Stati nazionali nel settore sanitario. L'obiezione non vincola l'Austria alle nuove linee guida dell'OMS e Kaniak critica il fatto che sia stata avanzata solo per ragioni formali. Sospetta che il governo intenda ritirare l'obiezione non appena il Parlamento avrà dato il suo consenso.

Mozione urgente in Consiglio nazionale

L'FPÖ ha inoltre presentato una mozione urgente al Consiglio nazionale contro le modifiche al Regolamento sanitario internazionale. Questi cambiamenti hanno lo scopo di porre una maggiore attenzione alla prevenzione della pandemia e una serie di partiti, tra cui ÖVP, SPÖ, NEOS e i Verdi, sostengono la cooperazione internazionale. Sottolineano che la sovranità dell'Austria non è in pericolo, poiché l'OMS può solo formulare raccomandazioni e non emanare linee guida vincolanti, come si può vedere da parlament.gv.at.

L'FPÖ resta invece scettico ed esprime preoccupazione per una possibile violazione della sovranità nazionale. Peter Wurm dell'FPÖ sottolinea il danno psicologico che la pandemia del coronavirus ha lasciato sui bambini. Marie-Christine Giuliani-Sterrer critica anche la mancanza di conoscenze mediche del ministro della Sanità. Dagmar Belakowitsch affronta la scadenza del 19 luglio per opporsi ai cambiamenti.

Cooperazione internazionale e accordi pandemici

In un contesto più ampio, gli Stati membri dell’OMS hanno concordato un progetto di accordo internazionale sulla pandemia per proteggersi da future crisi sanitarie. Secondo unric.org, la bozza è stata finalizzata a Ginevra e comprende misure per rafforzare i sistemi sanitari nazionali e la cooperazione internazionale nella prevenzione delle malattie. Il direttore generale dell’OMS Tedros Adhanom Ghebreyesus ha definito questo momento storico e ha sottolineato l’importanza della cooperazione multilaterale. L’accordo preserva la sovranità nazionale poiché l’OMS non ha l’autorità di ordinare leggi o azioni nazionali.

La bozza dell'accordo sarà presentata all'Assemblea mondiale della sanità a maggio e l'adozione è prevista per il prossimo incontro annuale di Ginevra dei 194 membri dell'OMS. In mezzo a questi sviluppi, diventa chiaro che la resistenza dell’FPÖ alle linee guida dell’OMS si basa su un discorso politico e sociale più ampio.